La Nuova Sardegna

Oristano

La melodia di carnevale nei Cantigos in Carrela

di Piero Marongiu
La melodia di carnevale nei Cantigos in Carrela

Santu Lussurgiu, i canti della tradizione nelle vie incantate del centro storico Accanto ai gruppi locali tra i partecipanti c’è anche il coro croato Klapa Fortica

16 febbraio 2014
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SANTU LUSSURGIU. Il 22 febbraio si rinnova la magia di Cantigos in Carrela, giunta quest’anno alla sua 17esima edizione. La manifestazione, nata da un’idea dei cori di Florinas, Muros, Tempio Pausania e Pozzomaggiore, nel tempo si è ritagliata uno spazio importante nel carnevale isolano. Ancora una volta a organizzare l’evento saranno l’associazione culturale Aidos e il coro Cuncordu Lussurzesu. Ed è proprio grazie alla passione dei due sodalizi che Cantigos in Carrela, di anno in anno, ha visto crescere il consenso dei numerosi estimatori del canto tradizionale, vissuto in un contesto straordinario come il centro storico.

La formula vincente è costituita dall’assenza di un palco destinato all’esibizione dei cori che, invece, propongono i canti nelle vie più caratteristiche del paese, a stretto contatto con il pubblico. «Il palco, per sua natura – dicono gli organizzatori – spettacolarizza ogni evento e si pone come elemento divisorio tra gli artisti e il pubblico, creando una sorta di barriera che allontana. La formula di Cantigos in Carrela, invece, favorisce l’interazione tra le due componenti, contribuendo a rendere veramente unica e totale la festa».

Negli anni, alla manifestazione lussurgese hanno partecipato, alternandosi, tantissime formazioni vocali, proponendo i loro repertori. Cuncordos e Tenores, ma anche cori e formazioni strumentali di differenti estrazioni culturali provenienti dalla penisola e dall’estero. Venerdì 21 febbraio, alle 18, nella chiesa di San Pietro, la rassegna vivrà un momento di grande suggestione con l’esibizione dei cori Klapa Fortica della Croazia, su Cuncordu Aidos e su Cuncordu Lussurzesu, che saranno introdotti dal musicologo Paolo Scarnecchia.

La manifestazione proseguirà sabato 22, dalle 16, con l’esibizione itinerante dei cori: Cuncordu Lussurzesu e Cuncordu Aidos di Santu Lussurgiu, Coro Gavino Gabriel di Tempio Pausania, Coro di Pozzomaggiore, Coro di Florinas, Tenores Nunnale di Orune, Gruppo folk Sa Crannazza di Zeddiani e Coro Klapa Fortica della Croazia.

Il successo di Cantigos in Carrela contribuisce alla riscoperta e alla salvaguardia di un vastissimo patrimonio culturale e tradizionale, che fa registrare costanti segnali di ripresa. Agli appassionati, invece, consente di godere pienamente delle magiche atmosfere create dalle corali e di apprezzare l’ospitalità dei lussurgesi, sempre disponibili a offrire un buon bicchiere di vino nelle cantine che si affacciano nelle strade in cui si svolge la manifestazione.

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