La Nuova Sardegna

Oristano

Arrivare a Bosa è difficile, strade chiuse e interrotte

di Alessandro Farina

Viabilità problematica dopo la recente chiusura della provinciale per Alghero Interrotta anche la circonvallazione di Sindia. Possibili ripercussioni sul turismo

29 aprile 2014
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BOSA. Sulla chiusura al traffico della provinciale Bosa-Alghero, che permette un più agevole e celere collegamento con l’aeroporto di Fertilia, si apre più di una incognita. Quella relativa ai possibili tempi di intervento per evitare ripercussioni sull’economia turistica della Planargia. Sul fronte istituzionale «Solo oggi (ieri per chi legge) il comandante dei Vigili mi ha mostrato l’ordinanza di chiusura, che risale al 26 aprile. Nessuno prima, neanche la Compagnia dei Carabinieri di Macomer, era ufficialmente al corrente di quanto stava accadendo» racconta invece il sindaco di Bosa Pierfranco Casula. Con la città “accerchiata”, a questo punto, da una serie di problematiche nei collegamenti. Da diverse settimane infatti è chiusa al traffico la circonvallazione di Sindia. Mentre altre incognite arrivano sul fronte della, per ora solo ipotizzata, circonvallazione di Cuglieri, sulla statale 292 da e per Oristano. Tanto che per Pierfranco Casula «È ormai urgente un incontro con l’assessore regionale competente ed i presidenti delle province di Nuoro e Oristano» per cercare evidentemente risposte politiche e istituzionali di peso e risolutive. Intanto ieri mattina all’inizio della provinciale per Alghero sono comparsi i cartelli che annunciano l’interruzione della strada al Km 21. In un punto dove un tubo metallico interrato ha ceduto, causando un avvallamento del manto stradale. Con la litoranea off limits che diventa problema di collegamenti viari, ad esempio dei pendolari, ma anche turistico. Considerato che i visitatori in arrivo provengono da gite ed escursioni legate soprattutto ai voli low cost che atterrano a Fertilia. Scenario già vissuto qualche anno fa: quando la litoranea venne chiusa per realizzare alcune opere di messa in sicurezza. «Occorre valutare la situazione e sistemare subito la strada. D'altronde il problema non è nato adesso» sostiene il commerciante Oscar Addis, preoccupato da possibili penalizzanti ripercussioni. «I turisti che vogliono venire a Bosa hanno un’altra alternativa di grande impatto paesaggistico e che permette di visitare l’entroterra (il vecchio tracciato della provinciale Alghero-Villanova Monteleone, Montresta-Bosa, Ndc). Non si faranno quindi spaventare perché Bosa è ormai una meta del turismo in Sardegna», la più ottimistica visione del ristoratore Ruggero Moroni. Fatto sta che la chiusura preoccupa i più e probabilmente l’argomento diventerà uno dei temi della campagna elettorale appena avviata.

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