La Nuova Sardegna

Oristano

Terralba

Il Primo Maggio non è fatto soltanto di musica

di Cristina Diana

TERRALBA. Non di sola musica vive la comunità. Riparte oggi dopo due anni di pausa il Primo Maggio Terralbese, tradizionale concertone che quest’anno si arricchisce di eventi collaterali per rendere...

01 maggio 2014
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TERRALBA. Non di sola musica vive la comunità. Riparte oggi dopo due anni di pausa il Primo Maggio Terralbese, tradizionale concertone che quest’anno si arricchisce di eventi collaterali per rendere l’evento appetibile e gradito a tutte le fasce d’età.

L’iniziativa è organizzata dalla Consulta giovanile in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili, la Pro loco, varie associazioni e piccoli artigiani locali, che vogliono regalare una bella giornata di festa non solo ai giovani, a cui tradizionalmente l’evento è dedicato, ma anche a bambini e adulti.

Si inizia alle 10 con un angolo giochi per i bimbi, un laboratorio di riciclo creativo con Iares e Qedora, che mostreranno ai bambini come creare oggetti utili con i rifiuti domestici. Si continua alle 15 con un laboratorio di pittura a cura di Claart, artista terralbese, mentre alle 18 partirà la musica dal vivo sul palco in piazza libertà. Ad esibirsi saranno otto gruppi di musicisti sardi, terralbesi e dei centri vicini: Rusted Kitchen di Terralba, The Spool Ad Head Us di Terralba, Wolflow di Oristano, The Defiance di Oristano, Desert Hype di Cagliari, Demon’s bridge di Uta, Tiago di Guspini, Tom Mawak, e in chiusura dj set con il marrubiese 2M e la sua electro house.

«Abbiamo voluto estendere la festa anche ai bambini, con i giochi e i laboratori di riciclo per rendere le nuove generazioni più consapevoli dell’importanza della sobrietà nei consumi – spiega l’assessore alle politiche giovanili Alessandro Murtas –. Poi abbiamo coinvolto anche artisti e piccoli artigiani locali nel mercatino espositivo, per dare visibilità e valorizzare le nostre risorse locali, stesso discorso con i musicisti che si sono resi disponibili a suonare per noi con un semplice rimborso benzina».

La manifestazione è finanziata grazie al contributo delle famiglie e di una cinquantina di sponsor privati che, con offerte in denaro o dando un apporto gratuito di materiali o prestazioni professionali, hanno voluto sostenere il Primo maggio terralbese. «Stiamo cercando di contenere al massimo le spese e di risparmiare qualcosa da quanto raccolto per fare altre iniziative – spiegano i ragazzi della Consulta, che sono circa una ventina –. Ringraziamo le associazioni, i professionisti, le attività e le famiglie che ci hanno supportato e hanno reso possibile questo evento».

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