Per Torregrande una Bandiera blu tra orgoglio e ironie
ORISTANO. Quanta ironia intorno all’ennesima Bandiera blu assegnata a Torregrande. In effetti, paragonando la borgata oristanese ad altre località isolane come Capo Testa o La Maddalena, solo per...
ORISTANO. Quanta ironia intorno all’ennesima Bandiera blu assegnata a Torregrande. In effetti, paragonando la borgata oristanese ad altre località isolane come Capo Testa o La Maddalena, solo per citarne alcune, affiora qualche dubbio sulla nuova assegnazione della bandiera blu, la quarta della serie. A Torregrande non ci sono alberghi, i servizi sono limitati, ma soprattutto ci sono segni di incuria: strade e marciapiedi a pezzi, pineta abbandonata e spiaggia invasa dalle erbacce (che però pare salvaguardino le dune).
Il Comune ha ottenuto il nuovo riconoscimento a Roma nel corso di una importante manifestazione alla quale hanno preso parte i sindaci delle località turistiche balneari più importanti in Italia.
Una bandiera blu che, secondo molti frequentatori della borgata, non splende. Per il sindaco Guido Tendas l'amministrazione ha lavorato per confermare questo importante risultato che se da un lato riconosce le qualità della località marina, dall’altro consente di darle una vetrina anche internazionale utile per farla conoscere e apprezzarla maggiormente. A vedere Torregrande oggi, a meno di un mese dall'inizio della stagione turistica, qualche dubbio viene: «Sono 33 i parametri di una rigida griglia che vengono presi in considerazione per ottenere il riconoscimento – ha spiegato l'assessore all'ambiente Efisio Sanna – si va dalla qualità ambientale alla educazione ambientale e all'informazione. Dalla qualità delle acque e la gestione ambientale ai servizi e alla sicurezza per garantire una corretta politica di gestione locale e sostenibilità ambientale».
Per l'assessore al Turismo Emilio Naitza turismo e sostenibilità ambientale devono diventare le parole d’ordine per il rilancio economico del territorio. «Siamo a conoscenza dei problemi che affliggono la borgata – ha aggiunto Efisio Sanna – come strade, marciapiedi e pulizia, ma siamo in attesa che la Regione ci assegni i 2,5 milioni di euro previsti da un apposito programma. Nei prossimi giorni, per affrontare almeno le emergenze, degli operai interverranno per eliminare almeno sul lungomare i potenziali pericoli per i pedoni. Così come dovrà essere effettuata, come è stato già fatto un adeguato servizio di disinfestazione».
Tra le attività realizzate nell’ultimo anno dall’assessorato all’ambiente e che hanno determinato la valutazione positiva da parte della Giuria del Fee, il Fondo per l'educazione ambientale, figurano le azioni di informazione sulla Bandiera blu, il progetto Legge Or per la riduzione dei rifiuti attraverso gli acquisti intelligenti, Mense leggere, Puliamo il mondo e la strategia generale “Oristano verso rifiuti zero”, ma anche altre attività condotte in collaborazione con altri soggetti come il progetto Cesare in collaborazione con il Centro marino internazionale e quelli di cooperazione internazionale decentrata.
Elia Sanna