Forniture elettriche, odissea di una famiglia tra 5 gestori
ORISTANO. Se potesse tornare indietro farebbe di tutto per bloccare l'assalto al mercato libero dell'energia delle numeroso società di gestione presenti in Italia. La vicenda che sta vivendo da tre...
ORISTANO. Se potesse tornare indietro farebbe di tutto per bloccare l'assalto al mercato libero dell'energia delle numeroso società di gestione presenti in Italia. La vicenda che sta vivendo da tre anni una famiglia di Oristano ha dell'incredibile tanto da non aver nulla da invidiare all'odissea di Ulisse. La vittima di turno è Nicola Irde che vive nel quartiere del Sacro Cuore. Tra pubblicità ivaire e presunte truffe continuate dal 2010 ad oggi ha collezionato dei contratti per la fornitura di energia elettrica di ben 5 gestori. Dopo l'Enel ha avuto modo di conoscere Enel energia, Edison, Energit ed anche l'Eni. Si è trovata in mezzo ad una giungla di prezzi e sovraprezzi che hanno fatto lievitare le bollette da 100 sino ad oltre 500 euro. L'uomo esasperato ha chiesto l'aiuto di Adiconsum che da tempo ha avviato una battaglia a livello nazionale contro queste multinazionali. «Tutto iniziò nel 2010 quando la Edison ci propose il subentro all'Enel garantendo uno sconto del 40 per cento – ha ricordato la moglie di Nicola Irde – quando arrivò la bolletta ci rendemmo conto di aver commesso un grave errore. Dai 100 euro di media la bolletta lievità anche del triplo». Fu a quel punto che iniziò la lunga odissea per tentare di ritornare con il servizio elettrico di Enel. Ma quella che sembrava un pura formalità si è rivelata nel tempo una trappola infinita e senza fine. «In quel caso questa famiglia che oggi noi stiamo assistendo – ha spiegato Giorgio Vargiu – fu vittima di una pubblicità ingannevole ma successivamente per noi si ravvisò anche una truffa continuata. Dopo la prima disavventura, pensando di rientrate con l'Enel, la famiglia Irde si ritrovò, senza aver firmato alcuno contratto con un nuovo gestore: Eni. La vicenda è proseguita sino a pochi mesi fa prima con il ritorno all'Enel e successivamente con altri due gestori, compresa la società isolana Energit – ha spiegato Giorgio Vargiu – tanto che i nostri legali decisero di presentarsi anche al giudice di pace». Gli avvocati dei gestori elettrici non si sono mai presentati all'udienza e in questi anni la famiglia Irde – come ha confermato Adiconsum – ha dovuto pagare migliaia di euro in bollette assurde a causa di contratti fasulli, inesistenti e ottenuti anche con comportamenti truffaldini». «Ho voluto denunciare questa mia situazione per evitare che altre famiglie possano incappare in queste disavventure senza fine – ha osservato la signora Irde – il mio consiglio? State alla larga da queste società». Giorgio Vargiu ha preannunciato per il prossimo 20 maggio una conferenza stampa nazionale che si terrà a Roma presso l'autorità dell'energia elettrica: «18 associazioni dei consumatori faranno il punto sulla situazione del mercato energetico – ha concluso Vargiu – e per lanciare l'allarme sull'incredibile aumento di truffe, disservizi ed errori sulle bollette di luce e gas registrati nell'ultimo periodo».(e.s.)
