Gli studenti a lezione di sicurezza stradale
ORISTANO. «Vivere la strada nel segno della sicurezza». È questo il motto che accompagna la campagna di sicurezza stradale collegata al progetto Icaro promosso dalla Polizia di Stato e dal ministero...
ORISTANO. «Vivere la strada nel segno della sicurezza». È questo il motto che accompagna la campagna di sicurezza stradale collegata al progetto Icaro promosso dalla Polizia di Stato e dal ministero della Ricerca scientifica. Ieri, gli studenti dell’istituto professionale Sergio Atzeni, grazie alla collaborazione del club cittadino e di quello nuorese dei Lions, hanno avuto modo di confrontarsi con la polizia stradale sulle cause degli incidenti stradali.
Lo spunto per parlare delle conseguenze delle stragi sulle strade è stato dato da un documentario con testimonianze di adulti e giovani che sono stati coinvolti in qualcuno di quei gravi e tragici incidenti stradali che ogni anno coinvolgono sempre più giovani.
Nel dibattito sono intervenuti il dirigente scolastico Marillina Meloni, il presidente dei Lions di Oristano Franco Mura e quello di Nuoro, Rocco Falcone. Come ha ricordato anche il dirigente della polstrada, Mauro Castiello, l’obiettivo fondamentale del progetto Icaro è quello di parlare di legalità ai giovani per aumentare la loro sensibilità verso comportamenti positivi in linea con le regole del codice della strada. Il dirigente della questura ha inoltre indicato quali siano le cause che maggiormente provocano incidenti stradali.
Tra queste c’è spesso il mancato rispetto della precedenza, la guida incerta o indecisa, la velocità eccessiva, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza, la guida sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti. Il dato più importante è quello relativo al drastico calo degli incidenti. Fortunatamente negli ultimi cinque anni il trend è positivo, nel senso che il numero è in calo. La polizia stradale ha incontrato anche gli studenti delle scuole primarie di Abbasanta e Mogoro, delle scuole dell’Infanzia di Riola Sardo, Baratili San Pietro e del Sacro Costato di Oristano.
Elia Sanna