Numero legale e regolamenti la vera spada di Damocle
ORISTANO. La seduta di oggi non sarà un problema. Il Consiglio si svolge in seconda convocazione e quindi, secondo il regolamento, non c’è bisogno che l’opposizione sia in aula per garantire il...
ORISTANO. La seduta di oggi non sarà un problema. Il Consiglio si svolge in seconda convocazione e quindi, secondo il regolamento, non c’è bisogno che l’opposizione sia in aula per garantire il numero legale. In seconda convocazione il numero legale scende infatti a nove consiglieri. Bisogna infatti considerare un terzo degli eletti. Inserendo anche il sindaco in questo conteggio, il numero dei consiglieri sarebbe in totale di venticinque. Supponendo che manchino l’opposizione al completo, che vanta otto consiglieri, e i quattro aventiniani del Pd, in aula ci sarebbero comunque gli altri dodici della maggioranza. Al problema dei numeri, però, non si può ovviare pensando sempre di andare in seconda convocazione, anche perché, per l’approvazione di certi atti, ci vuole la maggioranza qualificata, ovvero la metà più uno degli aventi diritti al voto. «Per approvare i regolamenti – spiega il presidente del consiglio comunale, Marco Cossu –, serve una maggioranza di tredici consiglieri». A questo punto, le assenze dei quattro del Partito Democratico diverrebbero determinanti in più di un’occasione. (e.c.)