La Nuova Sardegna

Oristano

Le associazioni agricole promuovono l’assessore

ORISTANO

Coldiretti, Confagricoltura e Cia contrari alla sostituzione di Salvatore Scintu Appoggio alla scelta del sindaco: «Finalmente il settore ha il ruolo giusto»

25 maggio 2014
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ORISTANO. Assediato dall’interno, Guido Tendas incassa un appoggio chiarissimo da chi è al di fuori dell’agone politico. L’eventualità di un rimpasto nella giunta comunale sembra mettere a rischio l’esistenza dell’assessorato all’Agricoltura e contro questa eventualità prendono posizione le associazioni di categoria degli agricoltori. Con una nota congiunta Coldiretti Confagricoltura e Cia dicono: «L’assessorato all’Agricoltura non si tocca. Finalmente a Oristano il settore primario ha un ruolo. Per la prima volta _ spiegano i responsabili territoriali delle tre organizzazioni _ il settore primario viene rappresentato negli uffici di palazzo degli Scolopi, tra l’altro da un assessore tecnico e produttore agricolo. Per la prima volta il Comune capoluogo di una provincia che è reputata tra le più agricole d’Italia, dà un segnale importante al mondo delle campagne, attivando un ufficio dedicato. Per la prima volta dopo svariati anni l’agricoltura è tornata al centro delle tematiche della politica attiva del Comune, tra l’altro con una serie di iniziative».

Una prerogativa che potrebbe perdersi per l’ennesimo «balletto delle poltrone», con accuse e rimostranze, ovviamente rivolte contro chi vuole il rimpasto e la cancellazione dell’assessorato, definito come «Pronto a sacrificare un assessorato che era uno dei capisaldi del programma della giunta Tendas».

Secondo Coldiretti, Confagricoltura e Cia l’assessorato ora guidato da Salvatore Scintu «Rappresenta innanzi tutto uno strumento di garanzia e di democrazia per i tanti agricoltori e allevatori di Oristano. L’agricoltura costituisce una delle poche speranze di sviluppo dell’occupazione dei nostri territori con un indotto importante e fornisce reddito a tante famiglie».

«L’auspicio _ conclude la nota _ è che la giunta Tendas risolva i suoi problemi senza inficiare i servizi e le competenze di un settore che deve vivere e crescere e rappresentare il faro per tutta la provincia».

Incassato il favore delle associazioni di categoria agricole, in un giorno di relativa calma dal punto di vista delle relazioni interne alla maggioranza in Consiglio, il sindaco dovrebbe fare i conti anche con le dichiarazioni di Tore Meli, segretario di Rifondazione comunista, uno dei quattro partiti che pur avendo partecipato alla tornata elettorale, non hanno un seggio in consiglio comunale.

«Rappresentiamo quasi il 10 per cento di quel 33 per cento conquistato dalla coalizione alle elezioni di due anni fa – afferma Tore Meli –. Abbiamo quindi dato un contributo importante alla vittoria di Guido Tendas, di cui ci sentiamo artefici. Ebbene, nonostante si fosse detto che la collaborazione sarebbe continuata, il sindaco ci ha convocati solo due volte in due anni».

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