La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, via al toto-assessori Mastino chiarisce i criteri

di Alessandro Farina
Bosa, via al toto-assessori Mastino chiarisce i criteri

Il sindaco al lavoro per la formazione della giunta: il vice forse Maura Cossu Incarichi: in pole Danilo Mastino, Salvatore Angotzi e Stella Carboni

29 maggio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Chiuso il pomeriggio elettorale lunedì 26 maggio, il nuovo giorno amministrativo nella città del Temo si apre con la consueta lettura del dato politico generale. Con cui danza di pari passo il valzer di illazioni e indiscrezioni sul possibile organigramma di giunta. «Quattro assessori rappresenteranno le varie componenti presenti nella coalizione, in relazione ai risultati elettorali conseguiti. Questo il criterio già definito in sede di formazione della lista» specifica Luigi Mastino, appena rientrato da un incontro a Cagliari sul tema del Patto di stabilità. Che sui nomi dei papabili in giunta non si sbilancia, ribadendo il concetto della “Equa distribuzione tra le varie forze della coalizione”. Il dato oggettivo di partenza quindi è lo scenario che emerge dal voto, con “Bosa Cominciamo il domani” formata da un cartello di forze politiche (le stesse che hanno sostenuto Francesco Pigliaru alla guida della Regione qualche mese fa): Partito Democratico, Partito dei Sardi, Sel, Psd’Az e RossoMori, e indipendenti (nessuno eletto). Vagliando le somme e arrivando ad una sorta di “classifica” interna queste, quindi, le possibili aree da cui attingere per la scelta degli assessori. Il Pd, che supera per sommatoria di preferenze totali ciascuno degli altri partiti della coalizione. Con papabili tre nomi: quello del consigliere uscente Danilo Mastinu e delle new entry Salvatore Angotzi e Stella Carboni. Con favorito il primo, raccontano i rumors: per il risultato elettorale e per l’esperienza amministrativa già capitalizzata negli scorsi anni l’altra indiscrezione. Si passa quindi al Partito dei Sardi, con i tre esponenti in lista, tutti eletti, che si distanziano dal Pd per un centinaio di voti di preferenza. Partito che potrebbe avanzare, considerando che il sindaco è espressione del Pd, la candidatura anche per la carica di vice sindaco. Con un nome che circola insistentemente in queste ore: quello di Maura Cossu, la più votata in assoluto fra i consiglieri di Bosa Cominciamo il domani (dove il candidato Marco Spanu ha riportato 125 preferenze e non 75, come erroneamente riportato ieri, ndc). Al terzo posto, in predicato per un eventuale spazio in giunta, Sel: rappresentato da Torina Biddau e dall’indipendente d’area Salvatore Fois. Con (questo il ragionamento alla luce di una possibile ripartizione di genere) data più quotata per le deleghe l’esponente femminile. Altro posto, sempre seguendo l’ordine delle preferenze, dovrebbe quindi spettare al Psd’Az, rappresentato da Foffo Campus e Rosa Masala, o da altro esponente indicato dal partito. La questione deleghe comunque non sembra in queste ore una delle priorità per Luigi Mastino: «Martedì mattina abbiamo incontrato il personale di vari uffici per una prima individuazione dei provvedimenti immediati. A partire dall’incontro di domani (oggi per chi legge, ndc) con i responsabili di ufficio tecnico e lavori pubblici per la redazione delle schede da inviare entro il 31 maggio in Regione per i necessari interventi strutturali nelle scuole» mentre per il tre giugno «Ho già fissato un incontro con l’ex assessore alla Pubblica istruzione Angelina Piu», sottilinea il nuovo primo cittadino.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative