La Nuova Sardegna

Oristano

Laconi

Tartufo, legge proposta da Dedoni

Il consigliere regionale l’ha presentata per tutelare il prodotto

10 giugno 2014
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LACONI. Al via, domenica, nella cittadina del Sarcidano la sesta edizione della sagra del tartufo. Ancora una giornata dedicata alla promozione di un prodotto particolarmente ricercato, ma non ancora tutelato da una legge regionale.

«Possiamo dire che in Consiglio regionale c'è chi si sta interessando, e non da oggi, alla tutela del tartufo sardo» replica il consigliere Attilio Dedoni che nei giorni scorsi ha ripresentato, insieme ai consiglieri Cossa e Crisponi, una proposta di legge sulla «Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei». La proposta intende porre rimedio alla carenza di una legislazione regionale in materia di raccolta e commercializzazione di funghi e tartufi, al fine di salvaguardare l'equilibrio degli ecosistemi vegetali e ambientali, di impedire l'asportazione o il danneggiamento delle specie fungine ed evitare il verificarsi di episodi di avvelenamento.

Per quanto riguarda i tartufi, «Ad oggi –si legge nella proposta – non si è ancora provveduto a normare neppure la raccolta dei tartufi, nonostante abbia preso avvio fin dagli anni '90 un programma regionale di sviluppo della tartuficoltura che si propone di acquisire informazioni sistematiche sui tartufi di pregio presenti nell'isola, di analizzare gli areali naturali esistenti e di realizzare nuovi impianti».

Secondo la proposta, la raccolta del tartufo dovrebbe essere effettuata previo rilascio, a seguito di un esame, di un tesserino di abilitazione di durata decennale e valido sull' intero territorio nazionale. Per quanto riguarda la ricerca, invece, deve essere effettuata con l'ausilio del cane addestrato e lo scavo deve essere eseguito con il vanghetto e limitato all'area marcata dal cane.

Ivana Fulghesu

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