La Nuova Sardegna

SAN VERO MILIS. In attesa di comprendere come andrà a finire la questione dei lavori in corso a cui mancherebbe l’autorizzazione, il lungomare tra Putzu Idu e Mandriola non abbandona le cronache. È l’ex sindaco, Antonello Chessa, a mettere a fuoco una questione che l’ha visto protagonista qualche anno fa: «Tralascio l’analisi critica e il giudizio su quanto deciso dall’attuale amministrazione perché mi porterebbero ad assumere una posizione polemica che fino ad oggi ho rifiutato – ha reso noto Antonello Chessa –. Come sindaco dal 2005 al 2010, però, smentisco nella maniera più categorica che tra gli atti relativi al Sic di Sa Salina Manna approvati dal precedente consiglio comunale fossero contenuti un piano o un progetto di smantellamento del lungomare tra Putzu Idu e Mandriola».

«Avevamo preso atto dell’eccessivo traffico stradale lungo il sistema dunale che separa il mare da Sa Salina Manna, ci eravamo spinti a ipotizzare di realizzare lungo il tracciato dello scavo (che ora è diventata lo sterrato che sfiora la laguna) un percorso ciclabile e pedonale attrezzato anche per disabili motori e non vedenti», aggiunge Chessa. «Avevamo anche sottolineato come l’intera area fosse sottoposta a servitù. Motivo per cui non era possibile attuare interventi di recupero ambientale». L’ex sindaco chiude con un invito: «Spero che queste parole siano utili ai tanti cittadini di San Vero che hanno sollecitato un intervento chiarificatore che possa ristabilire la verità e consentire di assegnare a ciascuno i giusti meriti e le giuste critiche».

Claudio Zoccheddu