La Nuova Sardegna

Oristano

Patto di stabilità, Figus contro il sindaco

Patto di stabilità, Figus contro il sindaco

Santa Giusta, l’ex primo cittadino attacca sull’annunciato sforamento: «O è un errore o è un bluff»

06 luglio 2014
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SANTA GIUSTA. «Il grande evento comunicato dal sindaco nei giorni scorsi, lo sforamento del patto di stabilità interno del Comune per il 2014 per affrontare alcune spese ritenute urgenti ed improrogabili, non è tale».

La denuncia viene dal capogruppo della minoranza, Antonello Figus, che contesta la defezione attribuita dal primo cittadino alla spesa, «come risulta dalla delibera di giunta n. 62 dello scorso giugno» e «impegnata per l’asfalto di alcuni tratti stradali e la sostituzione della pompa dell’impianto di sollevamento della rete fognaria nella lottizzazione Is Melonis».

Scrive il leader di Continuità per Santa Giusta che «parlare di sforamento del patto è quantomeno fuorviante», posto che «lo sforamento si certifica quando l’anno finanziario si è concluso, e l’atto che lo certifica è il bilancio consuntivo».

Ad oggi la giunta comunale ha approvato il bilancio consuntivo riferito all’anno 2013, che si è chiuso nel pieno rispetto del patto di stabilità. E incalza Antonello Figus: «Per l’anno 2014, basti pensare che ad oggi la giunta comunale non ha ancora approvato il bilancio preventivo, per cui non si capisce come possa aver sforato il patto di stabilità 2014 se ad oggi non esiste neanche un bilancio di previsione per l’anno in corso».

Alcuni impegni di spesa adottati di recente dalla giunta sarebbero dunque avvenuti «nel pieno rispetto dei limiti imposti dal patto di stabilità per il 2014, come ben evidenziato nella parte del deliberato della delibera stessa».

Per l’ex sindaco Antonello Figus bisogna guardare in realtà alla delibera di giunta 62 con attenzione, nella quale «il responsabile del servizio finanziario comunica alla giunta di una concessone di spesa da parte della ragioneria dello Stato di circa 144mila euro, da spendere entro il 30 giugno 2014».

Angelo Pinna avrebbe dunque targato come sforamento del patto quella che è «semplicemente uno spazio finanziario di spesa che lo Stato concede a tanti Comuni in base a dei parametri stabiliti dalla sua ragioneria».

Parlare di superamento dei limiti del patto per il 2014 «è quindi assolutamente ridicolo». Le dichiarazioni del sindaco possono essere state fatte secondo Antonello Figus «o in buona fede, ed allora significherebbe che non è stata capita la delibera che la stessa giunta ha approvato, o in mala fede, col semplice scopo di assumere un ruolo da capitano coraggioso nei confronti della popolazione, e questo sarebbe certamente più grave, ma forse dettato dall’intento di attenuare il dissenso verso l’immobilismo di questa amministrazione che fino ad oggi registra un deficit assolutamente negativo della propria azione».

Caterina Cossu

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