La Nuova Sardegna

Oristano

Scuole ristrutturate con 630mila euro

Scuole ristrutturate con 630mila euro

A Bosa sono arrivati i fondi regionali che saranno utilizzati per risistemare elementari e medie

13 agosto 2014
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BOSA. Per risolvere i problemi più urgenti nei plessi scolastici di proprietà del Comune la Regione ha stanziato complessivamente 630mila euro. Dopo la sottoscrizione di un accordo la somma sarà a disposizione dell’ente locale e gli interventi dovranno essere completati entro fine anno.

Nell’emergenza in Comune si pensa di utilizzare le aule della ex scuola numero due per venire incontro alle esigenze didattiche degli studenti. La giunta regionale ha ripartito le risorse del Piano di edilizia scolastica Iscol@ per il 2014, destinati alla messa in sicurezza e manutenzione. Con il competente assessorato che ha approvato nelle scorse ore il piano di riparto dei fondi che andranno alle amministrazioni pubbliche, e redatto l’elenco degli interventi di messa in sicurezza per somma urgenza, proposti in deroga sui limiti dei costi standard.

Il caso di Bosa: dove sono off limits i piani superiori dei due plessi delle elementari e dove occorrono interventi di impermeabilizzazione nell’edificio delle medie.

«Vista l’emergenza abbiamo più volte sollecitato la Regione, per far capire la gravità della situazione» affermano all’unisono il sindaco Luigi Mastino e l’assessore ai lavori pubblici Danilo Mastinu.

Soddisfatti per questa prima trance di fondi «Che siamo in grado di spendere entro fine anno, ma che non risolvono purtroppo questioni annose» sottolinea il primo cittadino.

Dopo i saggi effettuati sui solai il quadro infatti si è aggravato, tanto che risulta inagibile anche il piano superiore del plesso delle elementari, vicino a quello già chiuso dopo l’ordinanza emanata a giugno. I soldi in arrivo, suddivisi in finanziamenti da 100.000, 235.000 e 245.000 euro, andranno quindi ripartiti nei diversi plessi in relazione ai lavori più urgenti da effettuare. Prima fase, emerge, di un intervento complessivo che si annuncia radicale, e che prevede anche uno studio sulla staticità degli edifici, già affidato ad un tecnico specializzato. Sul fronte della ripresa dell’anno scolastico «A settembre apriremo solo il piano terra degli plessi idonei e sicuri per i bambini e ragazzi. Quasi certamente utilizzeremo il plesso della ex scuola media numero due nelle more dei lavori negli altri plessi» conclude Luigi Mastino.

Alessandro Farina

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