La Nuova Sardegna

Oristano

Porticciolo, multe a raffica e i diportisti si infuriano

di Enrico Carta
Porticciolo, multe a raffica e i diportisti si infuriano

Blitz della Capitaneria di porto: martedì elevate oltre trenta contravvenzioni Contestato il divieto di sosta nel piazzale: «Erano stati avvisati con una circolare»

14 agosto 2014
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ORISTANO. Dopo un bel giro tra le onde del mare, la sorpresa è salata come l’acqua dove, sino a pochi istanti prima, facevano il bagno in allegria. Tirata su o ormeggiata la barca, una trentina di diportisti o di loro ospiti a bordo, ha visto sventolare qualcosa sul parabrezza della propria auto lasciata in sosta nel piazzale del Porticciolo di Torregrande. Quel che veniva agitato dal vento non erano più i riflessi dei capelli durante la traversata in barca, ma le multe che la Capitaneria di Porto aveva piazzato durante l’escursione in barca. Colpa del divieto di sosta non rispettato all’interno dell’area del Porticciolo e così, con 102 euro sul groppone, la giornata è finita nel peggiore dei modi.

È successo tutto martedì, mentre ieri è stato invece il giorno della protesta. Il bersaglio dei diportisti – alcuni rimasti anonimi, altri con tanto di nome e cognome per firmare la contrarietà a quanto accaduto – sono le Marine Oristanesi. Ciò che ha fatto infuriare più di tutto chi ha ricevuto la multa dopo il blitz degli uomini della Capitaneria di Porto è che nell’area del Porticciolo di Torregrande non ci sarebbero le corrette segnalazioni per indicare le zone in cui il parcheggio è consentito. Parere che però non ha trovato d’accordo né la Capitaneria né le Marine Oristanesi. Così il coro è a più voci. Quella di Antonio Germino è a nome anche di altri diportisti: «Non ci sono cartelli, c’è solo un piccolo cartello di divieto apposto su una transenna nella zona per l’alaggio delle barche». Il vero problema quindi è la segnaletica, carente e non rispondente a quanto contenuto nel regolamento vecchio di qualche anno, visto che risale al 2011. Tanto più che all’ingresso della struttura, le segnalazioni indicano una serie di prescrizioni, ma non parlano di divieto di sosta.

Un secondo diportista, indicazioni a parte, spiega che da anni la situazione veniva tollerata forse perché «Nessuno saprebbe dove lasciare l’auto e i carrelli, visto che l’area per la sosta regolarmente segnalata non è certo sufficiente ad ospitare tutte le auto e all’esterno del porticciolo non c’è un solo spazio per i parcheggi».

La risposta del comandante della Capitaneria, Rodolfo Raiteri è però chiara: «La sosta è consentita solo nella zona con gli stalli disegnati per terra. Per motivi di sicurezza nelle altre aree si può sostare solo per caricare e scaricare le attrezzature per l’escursione in barca».

Altrettanto netta la replica del presidente delle Marine Oristanesi, Giovanni Sulas: «La segnaletica non è completa? C’è un’ordinanza che risale al 1997 e qualche giorno fa abbiamo persino inviato una circolare a tutti i diportisti per informarli».

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