La Nuova Sardegna

Oristano

Detenuti 41 bis nel carcere di Massama, Tendas attacca il ministro Orlando

Il carcere di Massama
Il carcere di Massama

Il sindaco di Oristano contro la trasformazione della struttura in penitenziario di massima sicurezza

08 ottobre 2014
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ORISTANO. Scorretta e preoccupante. Il sindaco di Oristano Guido Tendas definisce così la decisione del ministro della giustizia Andrea Orlando di trasformare il carcere di Massama in una struttura di massima sicurezza che ospiterà soltanto detenuti ex 41 bis.

«Scorretta sotto il profilo formale - spiega il sindaco - perché assunta senza che il Comune sia stato non solo consultato ma neanche informato e forse anche in violazione degli accordi istituzionali presi al momento della conclusione della trattativa per la chiusura del vecchio carcere di piazza Manno, quando il Comune mise a disposizione i suoi terreni nelle campagne di Massama per la costruzione della nuova struttura».

«Preoccupante - prosegue Tendas - perché impedisce ai detenuti locali di scontare la pena vicino a casa come prevede la normativa e perché blocca di fatto i percorsi di reinserimento sociale, come quello che attualmente vede impegnati quattro detenuti nel cantiere archeologico di Mont'e Prama».

Il sindaco non fa riferimento, invece, ai rischi di infiltrazione della criminalità organizzata denunciati nei giorni scorsi dai consiglieri regionali del suo stesso partito, il Pd, Antonio Solinas e Mario Tendas. Ha però annunciato di aver chiesto un incontro col ministro Orlando, anche lui Pd, per sollecitargli la sospensione del provvedimento.

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