La Nuova Sardegna

Oristano

Muraglione pericolante: arrivano 140mila euro

di Alessandro Farina
Muraglione pericolante: arrivano 140mila euro

Bosa, la Regione ha reso disponibili i fondi per mettere in sicurezza l’opera È off limits dal 2013 quando un concio di trachite era finito addosso a una bimba

04 novembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Per i lavori di messa in sicurezza del muraglione Caduti di Cefalonia, che permette il collegamento fra la terraferma e l’isola Rossa a Bosa Marina, l’assessorato regionale ai Lavori pubblici ha stanziato 140mila euro rispetto al progetto da 200mila presentato dalla locale amministrazione comunale nei mesi scorsi. Mentre a Magomadas arriva un finanziamento di 210mila euro, su un progetto stimato in 330mila, per la messa in sicurezza della direttrice verso Santa Maria del Mare. I finanziamenti fanno capo al decreto firmato dall’assessore regionale Paolo Maninchedda nei giorni scorsi, relativo alla progettazione ed attuazione di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico e, caso specifico delle opere che riguardano la Planargia, per gli interventi ritenuti urgenti per la sicurezza ed il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate. Come appunto il muraglione Caduti di Cefalonia, dove un’ordinanza del sindaco Luigi Mastino – alla luce del grave incidente accaduto nel 2013, quando un pesante concio in trachite si era staccato dal rivestimento della struttura finendo sul piede di una bambina e procurandole pesanti lesioni, e del sopralluogo effettuato prima dell’estate 2014 – vieta ai pedoni di transitare e alle auto di sostare vicino al manufatto. Per decenni l’opera è stata fortemente esposta agli agenti atmosferici e alla potenza dei flutti durante le mareggiate, che hanno eroso in più punti la malta che tiene insieme i blocchi di trachite che rivestono la diga foranea. «Ora la Regione, venendo incontro alle richieste dell’amministrazione, ha stanziato una somma ingente. Vedremo quindi quale intervento sarà possibile portare a termine», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Danilo Mastinu. «L’obiettivo prioritario resta quello di mettere in sicurezza la struttura e rendere percorribile il vicino marciapiede» aggiunge il sindaco Luigi Mastino. Per la verità l’amministrazione Mastino aveva presentato anche un altro progetto. Quello, con una spesa stimata in 300mila euro, per la messa in sicurezza del percorso e delle strutture adiacenti alla torre aragonese, anche questi off limits per motivi di pubblica incolumità sulla base delle ordinanze della Guardia costiera. Ma il progetto non risulta finanziato dalla Regione. ««Valuteremo altre strade per reperire le risorse necessarie», conclude il sindaco di Bosa. A Magomadas invece i 210mila euro della Regione serviranno per il ripristino e consolidamento dei muri di sostengo e per il risanamento della pavimentazione stradale nel tratto fra il paese e la borgata marina di Santa Maria del Mare.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative