La Nuova Sardegna

Oristano

revocato un vecchio appalto

L’area chioschi non si fa, i soldi al mercato

L’area chioschi non si fa, i soldi al mercato

ORISTANO. La riunione di giunta di martedì porta con sé importanti novità. L’area chioschi di Torregrande, da non confondere con l’Area grandi eventi, non si farà. Il progetto era stato finanziato...

13 novembre 2014
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ORISTANO. La riunione di giunta di martedì porta con sé importanti novità. L’area chioschi di Torregrande, da non confondere con l’Area grandi eventi, non si farà. Il progetto era stato finanziato diversi anni fa, con il relativo appalto che fu assegnato nel febbraio del 2009, ma non era mai decollato. Nella zona tra il termine della borgata marina e il porticciolo, doveva nascere un’area destinata alle attività commerciali e ai parcheggi del quale si sono perse le tracce. Non si sono invece persi quei soldi che, rimasti nelle casse del Comune, ora verranno utilizzati per finanziare una diversa opera pubblica. Quei 364mila euro saranno destinati al progetto di ristrutturazione del mercato civico di via Mazzini. Andranno così a completare il finanziamento da quattro milioni e 133mila euro che cambierà volto a quello che viene ritenuto come uno dei nodi nevralgici dell’economia commerciale cittadina.

Martedì la giunta ha votato la delibera con la quale revoca l’assegnazione provvisoria del vecchio appalto. Contemporaneamente vengono dati anche gli indirizzi al dirigente del settore, l’ingegnere Giuseppe Pinna, ma l’ultima parola sulla vicenda spetta al consiglio comunale. La giunta ha solo dato un’indicazione, la rimodulazione dei fondi è però questione che deve passare attraverso l’imprescindibile voto dell’aula.

La proposta dell’esecutivo ovviamente sarà quella di indirizzare i 364mila euro alla ristrutturazione del mercato. «Riteniamo che attraverso questa opera si possa dare all’economia della città un notevole impulso – spiega l’assessore Efisio Sanna –. Il mercato ha un importanza particolare per la nostra giunta». Dall’opposizione invece, il consigliere Peppi Puddu ricorda ancora una volta alla giunta il problema insoluto della piscina: «Questa cifra era stata da me indicata come un possibile canale di finanziamento per la ristrutturazione dell’impianto chiuso da troppi mesi. Vedremo cosa deciderà il Consiglio». (e.c.)

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