La Nuova Sardegna

Oristano

La coop Sinnos di Simaxis: il nostro operato trasparente

La coop Sinnos di Simaxis: il nostro operato trasparente

SIMAXIS. La cooperativa Sinnos non ci sta. Da quando l’asilo Abbamama è finito sotto la luce dei riflettori, gli operatori della coop cercano lo spazio per raccontare il loro punto di vista. Il...

13 novembre 2014
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SIMAXIS. La cooperativa Sinnos non ci sta. Da quando l’asilo Abbamama è finito sotto la luce dei riflettori, gli operatori della coop cercano lo spazio per raccontare il loro punto di vista. Il portavoce è Alessandro Procu, l’unico uomo di un’impresa quasi tutta al femminile: «Ci dispiace che il nostro lavoro venga trattato in questo modo. Non conosco il consigliere comunale Giacomo Obinu e non me la prendo con lui. Dico solo che se avesse chiesto a noi ciò di cui ha bisogno, avrebbe ottenuto tutto quello che cerca. Non abbiamo nulla da nascondere». Gli atti che sarebbero stati negati a Obinu in Comune, relativi ai tributi comunali compresi tra il 2009 e il 2012, possono dunque essere forniti dalla stessa cooperativa che però, per bocca del suo portavoce, fissa una condizione: «Non glieli hanno forniti perché sono dati privati e sensibili che lui non dovrebbero interessare – dice ancora Alessandro Porcu – ma siccome siamo trasparenti e pronti al dialogo, glieli consegneremo noi quando verrà a trovarci. Nel frattempo, sarebbe perlomeno logico che anche lui rendesse pubblica la sua situazione debitoria nei confronti del Comune. D’altra parte, si tratta di un amministratore che dovrebbe fare della trasparenza il suo punto di forza». A parte la proposta di scambio dei dati e delle fatture, i soci della cooperativa Sinnos vogliono mettere l’accento anche su un altro aspetto del caso. Forse il più importante, dal loro punto di vista: «In mezzo alla polvere alzata dal dibattito politico si rischia di perdere di vista l’aspetto centrale della questione. Noi siamo l’unica realtà di questo tipo in tutta la Sardegna e in tutta Europa. Siamo gli unici ad aver proposto e realizzato il sistema della banca etica del tempo. Da noi è possibile scambiare la cura dei piccoli con lavori fatti dalle mamme. Siamo gli unici ad avere un servizio di mensa verde e nonostante il fango che ci viene gettato addosso, possiamo dire di aver incrementato il numero dei bimbi iscritti di aver ottenuto la solidarietà delle mamme che ci affidano i loro piccoli». Alessandro Porcu, poi, aggiunge altri particolari che non avrebbero avuto il giusto risalto: «Tutti parlano di quote rosa e noi abbiamo una cooperativa che, a parte me, è composta solo ed esclusivamente da donne – dice ancora uno dei soci di Sinnos –. Oltre al genere, ci sono anche le professionalità. Nel nostro staff figurano due dottoresse impegnate in un master and back che hanno tenuto alcune lezioni ai laureandi in pedagogia. Nonostante questo, si parla solo delle nostra Tasi e del nostro Imu che, lo ripeto, sono a disposizione di tutti».

Claudio Zoccheddu

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