La Nuova Sardegna

Oristano

Il bilancio è positivo, il Comune ha in cassa tre milioni e mezzo

L’assessore Uda esamina la situazione finanziaria dell’ente: «L’analisi fatta mesi prima della chiusura non è attendibile»

20 novembre 2014
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ORISTANO. Se la matematica, per quanto mutata nei secoli rispetto a quella tradizionale, non è un’opinione, il risultato è assai più semplice di quel che si possa pensare e di quel che a volte si legge. Così somma dopo somma e sottrazione dopo sottrazione si scopre che i conti del Comune sono in ordine e presentano un saldo positivo di tre milioni 419mila euro.

«Il Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici si limita a registrare i flussi finanziari degli enti, mentre per un’analisi completa occorre esaminare la situazione complessiva delle casse dell’ente – spiega l’assessore al Bilancio Giuseppina Uda –. In questo senso la verifica dei dati del Sistema informativo, estrapolati dal sito della Banca d’Italia, evidenziano esclusivamente i flussi finanziari in entrata e in uscita alla data del 30 ottobre 2014, con riscossioni complessive ovvero la competenza più i residui che ammontano a 29milioni 572mila e 433 euro. Al contrario i pagamenti complessivi che comprendono le competenze più i residui sono pari a 36milioni 729mila e 616 euro». Questo è il primo passo da fare per un’analisi corretta del bilancio dell’ente. «A questi dati – prosegue Giuseppina Uda – va aggiunto il fondo di cassa che, come risultante dal rendiconto dell’esercizio 2013 alla data del 1° gennaio 2014, è pari a dieci milioni 576 mila euro. Sulla base di questi dati – evidenzia ancora l’assessore –, la situazione finanziaria alla data del 31 ottobre 2014, va rielaborata con il fondo di cassa, determinando una situazione che non riporta un differenziale negativo di 7 milioni di euro. Quella è stata un’interpretazione assolutamente errata. L’informazione corretta è che abbiamo invece un differenziale positivo di tre milioni 419mila 625 euro».

Entrando ancor di più nei dettagli tecnici del bilancio comunale, Giuseppina Uda chiarisce che allo stato attuale, l’analisi della situazione finanziaria, il differenziale risulta ancora positivo, con una cassa che ha un attivo di cinque milioni e 104mila euro. L’andamento delle riscossioni è ovviamente legato alle scadenze delle rateizzazioni dei tributi, nonché all’erogazione di rate di contributi e trasferimenti da parte dello Stato, della Regione e di altri Enti che per quanto si siano ridotti, arriveranno comunque sino a piazza Eleonora. Infine, l’andamento dei pagamenti ha una dinamica che, sulla base anche di scadenze di legge o contrattuali, non può subire differimenti. «Nel quadro di un’analisi generale e puntuale – conclude l'Assessore – la situazione complessiva non può che essere valutata alla data di chiusura dell'esercizio, il 31 dicembre di ogni anno, seppure con un costante monitoraggio dei conti che gli uffici obbligatoriamente effettuano».

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