La Nuova Sardegna

Oristano

Consorzio Industriale sempre più in bilico

Salta ancora la riunione del direttivo per approvare il piano economico. Giovedì l’ultimo tentativo

25 novembre 2014
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ORISTANO. Rimane appeso ad un filo il futuro del Consorzio industriale. Anche ieri mattina è infatti saltata la riunione del consiglio direttivo che era chiamato all’approvazione del piano economico finanziario. Il documento contabile, relativo all’esercizio finanziario del prossimo anno, dev’essere predisposto, insieme alla relazione, dal Comitato direttivo ed approvato dall’assemblea entro il mese di novembre. Facendo i conti non troppo difficili ci si accorge che manca davvero molto poco alla fine.

Insieme al presidente Claudio Atzori c’era solo il suo vice, Marcello Caria. Mancavano, invece, ancora il rappresentante della Camera di commercio, Giuseppe Giarrusso, e il sindaco Guido Tendas. Ma il primo cittadino, ieri mattina, assente perché impegnato nella questione dei malumori (passati?) in Comune, ha avvisato della sua assenza ed ha confermato di voler votare il documento economico finanziario.

Si aprirebbe così una possibile ancora di salvezza per la presidenza di Claudio Atzori. Sempre ieri mattina, infatti, il presidente dell’ente consortile ha predisposto gli ultimi atti e la relazione del Bilancio e l’ha fatto visionare dagli uffici per un parere di congruità prima della consegna ai revisori dei conti. Un’operazione tecnica consentita dallo Statuto del Consorzio industriale ma che, in ogni caso, dev’essere approvata dal consiglio direttivo e dall’assemblea dei soci.

La riunione è stata già convocata dal presidente per giovedì. Due giorni appena e se, come annunciato dal sindaco, c'è la volontà di salvare la presidenza, l’approvazione dell’atto finanziario arriverebbe a soli due giorni dalla sua scadenza. Il presidente Claudio Atzori non ha voluto commentare la vicenda, ma ha ammesso che, se venerdì non si approverà il Piano economico finanziario, prenderà atto della volontà della maggioranza e informerà immediatamente l’assessore regionale. Lo Statuto prevede, infatti, che se il consiglio direttivo e l’assemblea non approvano entro il 30 novembre il Piano, la Regione farà scattare il commissariamento. Non resta quindi che attendere questi pochi giorni per capire le reali intenzioni dei componenti del consiglio dell’ente consortile.

Elia Sanna

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