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Atto non valido, un rinvio per l’inchiesta su Capu d’Aspu

BOSA. Il difetto di notifica rappresentato dalla difesa è stato verificato dal giudice per le udienze preliminari, Annie Cecile Pinello. Slitta così al 9 luglio l’udienza nella quale si deve decidere...

12 giugno 2015
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BOSA. Il difetto di notifica rappresentato dalla difesa è stato verificato dal giudice per le udienze preliminari, Annie Cecile Pinello. Slitta così al 9 luglio l’udienza nella quale si deve decidere del rinvio a giudizio delle persone coinvolte nell’inchiesta sui lavori a Capu d’Aspu che il pubblico ministero Armando Mammone ritiene viziati da irregolarità e soprattutto palesemente incompleti. Il giudice ha constatato che all’ingegnere oristanese Antonello Garau, componente della commissione di collaudo non era stato regolarmente notificato uno degli atti legati alla conclusione delle indagini. E così si è giunti al rinvio per tornare in aula tra meno di un mese. Sotto accusa ci sono l’ex sindaco Piero Casula e la dipendente comunale Motzo ai quali è contestato il reato di aver pagato delle ferie non godute da un’altra delle persone coinvolte ovvero il geometra Luciano Baldino, responsabile dell’appalto. Ci sono poi il responsabile e il direttore dell’impresa che svolse i lavori, Salvatore Bisanti e Paolo Gaviano, oltre ai tecnici della commissione di collaudo gli ingegneri Antonio Manca, Antonello Garau e Piero Dau, difesi dagli avvocati Gianfranco Siuni, Franco Luigi Satta, Roberto Dau, Guido Manca Bitti, Speranza Benenati, Walter Pani e Franco Pani.

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