La Nuova Sardegna

ORISTANO. Le critiche non scalfiscono la fiducia. Durante la riunione di giunta di due sere fa, sindaco e assessori hanno confermato la bontà dell’operato del segretario generale del Comune, Luigi Mele. Per la verità, il primo cittadino l’aveva già fatto al termine della seduta del consiglio comunale in cui erano state lanciate le critiche all’azione della giunta. A puntare implicitamente il dito contro il segretario era stato il consigliere dell’Udc, Giuliano Uras, che aveva chiesto parità di trattamento verso tutti i dipendenti e quindi sollecitato l’amministrazione alla costituzione di parte civile nel caso in cui suoi dipendenti fossero finiti di fronte ai giudici. Luigi Mele è al centro del caso che riguarda l’appalto dei rifiuti, con la procura che lo accusa di aver fatto figurare la presenza di un atto che invece sarebbe stato inserito successivamente all’assegnazione. Questo atto considerato illegittimo dall’accusa – il segretario è pronto a dimostrare ben altre verità in aula sin dall’udienza preliminare – gli avrebbe fruttato il diritto di rogito che invece non gli sarebbe spettato se il via libera all’appalto fosse partito qualche giorno più tardi.

Sulle questioni penali sono però altre le sedi destinate ad occuparsi di questo aspetto della vicenda. Quello politico si è chiuso con la giunta che non ha intenzione di scaricare il segretario generale al quale ha personalmente ribadito la fiducia nell’operato. «Non voglio fare la guerra alla magistratura che svolgerà il proprio lavoro nel migliore dei modi come sempre – dice il sindaco Guido Tendas –, ma anche il Comune è un’istituzione da rispettare che fa le sue valutazioni. Allo stesso tempo, mon faremo la guerra a chi ha dimostrato le sue capacità». (e.c.)