La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, il Comune premia 16 bar che dicono no alle slot machine

di Alessandro Farina
La consegna degli attestati ai gestori dei bar che hanno rinunciato alle slot machine
La consegna degli attestati ai gestori dei bar che hanno rinunciato alle slot machine

Sconti sulle tasse ai locali “etici” che hanno rinunciato agli apparecchi per il gioco d’azzardo

19 giugno 2015
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BOSA. L’amministrazione cittadina ha consegnato nei giorni scorsi, durante una cerimonia tenutasi nell’ufficio del sindaco Luigi Mastino, gli attestati di riconoscimento agli operatori del Bar Etico, cioè a quanti hanno rinunciato alla presenza di slot machine o videolottery nel proprio esercizio.

«Tanti piccoli messaggi, incentivi, attenzioni che come amministrazione abbiamo ritenuto opportuno avere nei confronti dei gestori dei bar, per il coraggio di scegliere consapevolmente una via etica», rimarca il consigliere dei Rosso Mori Silvia Tanda. Secondo la quale «fare scelte decise al giorno d’oggi non è cosa semplice, sia per il difficile momento che stiamo attraversando, che per la crisi di valori che ne deriva. Ecco perché diventa ancora più importante dare un sostegno umano, e non solo» alle attività e agli aderenti.

«Si tratta di ben 16 operatori che, così come previsto dai regolamenti comunali, potranno beneficiare di uno sconto del 10 per cento sulla tassa di occupazione del suolo pubblico e un ulteriore 10 per cento sulla tassa rifiuti», specifica il vice sindaco Maura Cossu.

L’amministratore intanto ricorda l’approvazione in consiglio, qualche settimana fa, di una delibera con cui il consiglio comunale «Ha adottato misure volte a contrastare la ludopatia e in particolare ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo».

Nell’attestato di merito consegnato in Comune, che i clienti troveranno affisso all’ingresso dei locali, lo slogan si rivolge però a tutti. “Sostieni chi ha fatto una scelta etica, scegli anche tu, scegli il bar con il cuore” l’invito infatti.

Con il doppio riferimento al cuore disegnato con i chicchi di caffè come simbolo del bar. «Ma anche con il cuore in quanto scelta dettata da un sentimento più profondo, quello di una azione morale, che ci sentiamo di appoggiare e stimolare il più possibile» rimarca Silvia Tanda.

Il vice sindaco Maura Cossu, sottolinea comunque che «è nostra intenzione e sarà nostro impegno per il futuro mettere in atto ogni azione di contrasto e di contenimento del fenomeno ludopatico attraverso la sensibilizzazione della cittadinanza sul rischio della dipendenza dal gioco».

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