Minaccia la moglie con due pistole
di Elia Sanna
Lei lo denuncia: «Voleva cacciarmi di casa per poter vivere con l’amante»
19 giugno 2015
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ORISTANO. Un pomeriggio di ordinaria violenza domestica? Stando alla denuncia presentata dalla moglie alla polizia, il marito avrebbe usato una pistola scacciacani per cacciar via lei dalla casa e lasciare il posto alla sua amante. Secondo il marito, invece, questa dinamica sarebbe frutto di un’invenzione, fatto sta che su di lui pende la denuncia arrivata dopo l’ennesima lite. La differenza con gli altri episodi è che stavolta si sarebbe arrivati ad un passo da un epilogo alquanto violento, evitato dall’intervento della polizia.
Mercoledì sera, dalla casa della località Is Pastureddas,zona tra il capoluogo e Silì, è partita una telefonata con la richiesta di aiuto al 113. «Correte – ha urlato la donna disperata –, mio marito mi sta minacciando con una pistola, dopo che abbiamo litigato».
L’arrivo degli agenti, coordinati dal dirigente Michele Amatulli, è stato risolutivo con il marito che ha consegnato la scacciacani. In base alla testimonianza della donna, gli agenti hanno ricostruito la lite e i precedenti scontri che condizionano i rapporti tra la coppia e di mezzo ci sarebbe un’altra donna, con la quale il marito avrebbe una relazione.
Secondo quanto raccolto nella denuncia, il marito avrebbe voluto costringere la consorte ad abbandonare la casa per fare posto alla sua nuova fiamma. Per i coniugi la serata si è conclusa in questura. C. G., 68 anni di Oristano, ha consegnato le due scacciacani e le munizioni, ma questo non gli è servito per evitare la denuncia per minaccia aggravata e detenzione illegale delle due pistole. A tal proposito però è arrivata anche una precisazione dell’avvocato Filippo Cogotti che lo assiste. Secondo il legale non risulta vero che l'uomo abbia minacciato la moglie, tanto che nega fermamente ogni accusa. Così come non risulta vera la versione secondo la quale il suo cliente abbia chiesto alla moglie di andare via da casa per fare posto all’altra donna. Inoltre, le due scacciacani erano legalmente detenute così come prevede la legge. Il legale, infine, ha precisato che è stato incaricato di stendere un ricorso per separazione giudiziale e che gli attuali rapporti tra coniugi sono molto tesi e conflittuali, fino al punto da rappresentare situazioni che non rispondono alla verità. Ora inizia il lavoro degli inquirenti.
