La Regione al sindaco: approvate il bilancio di previsione
CABRAS. Ci risiamo. Dopo il primo avvertimento, datato novembre 2014, l’assessorato agli Enti locali della Regione è ritornato a bussare alla porta dell’amministrazione comunale cabrarese. La...
CABRAS. Ci risiamo. Dopo il primo avvertimento, datato novembre 2014, l’assessorato agli Enti locali della Regione è ritornato a bussare alla porta dell’amministrazione comunale cabrarese. La “visita”, non è una questione dei cortesia. Anzi. La missiva recapitata in Comune il 16 giugno invita l’amministrazione comunale ad approvare il bilancio consuntivo - strumento che rendiconta e certifica, alla fine dell’anno, le entrate e le spese effettivamente sostenute dal Comune - entro trenta giorni dalla ricezione dell’ultimatum firmato dall’assessore Cristiano Erriu. Nonostante il calendario abbia ormai superato la metà di giugno, il bilancio da approvare è quello del 2014. Il ritardo, dunque, è di più di sei mesi. Rinvio a parte, le conseguenze della mancata approvazione potrebbero avere l’effetto di uno tsunami per l’amministrazione guidata da Cristiano Carrus. Se i conti del Comune non dovessero essere deliberati, l’assessore Erriu agirà di conseguenza provvedendo ad avviare la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale e a nominare un commissario che si occuperà di sbrigare le pratiche rinviate dagli amministratori. Entro il 16 luglio, dunque, il bilancio consuntivo dello scorso anno dovrà essere approvato e il conto delle spese del 2014 dovrà essere chiuso. I motivi del ritardo potrebbero essere svariati. Ad esempio, i trasferimenti economici tra Stato, Regioni e Comuni spesso non sono puntuali. Anche le norme sono spesso oggetto di modifiche in corsa e l’incertezza della situazione causa ritardi anche nella chiusura dei bilanci dei piccoli comuni. Se poi si aggiunge la lentezza di un’amministrazione che aveva già avuto questo problema, l'incertezza è presto spiegata. Anche il bilancio di previsione del 2014 – che all’inizio di ogni anni autorizza le spese che gli assessorati potranno sostenere e garantisce le necessarie coperture finanziarie con la programmazione delle entrate – era stato approvato dopo la minaccia di commissariamento recapitata in laguna dallo stesso Cristiano Erriu. A novembre dello scorso anno mancavano anche le approvazioni della relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale per il triennio compreso tra il 2014 e il 2016. Allora l’ultimatum fu di appena 15 giorni che l’amministrazione comunale rispettò scacciando lo spettro di un commissariamento.
Claudio Zoccheddu