La Nuova Sardegna

Oristano

arborea

Il parroco di Arborea: lanciafiamme per i gay

Lo screenshot dei commenti di don Foddis
Lo screenshot dei commenti di don Foddis

Un commento molto forte a un post su Facebook corredato da una foto con due uomini nudi che partecipano a un gay pride

10 luglio 2015
1 MINUTI DI LETTURA





ARBOREA. Una battuta favorita dall’informale clima dei social network? Se anche così fosse si tratta di una battuta molto pesante, considerato che a pronunciarla (anzi, a scriverla come commento a un post sul profilo Facebook di un consigliere comunale) è stato un religioso. Il parroco di Arborea, don Silvio Foddis, ha mostrato tutta la sua avversione verso i gay e coloro che manifestano in maniera vistosa le proprie convinzioni. Arrivando a auspicare l’uso del “lanciafiamme” in un commento di una foto che ritrae una coppia di uomini nudi partecipanti a un gay pride.

«Un lanciafiamme per riaccendere quello che è quasi spento?» Così commenta il parroco di Arborea. E a qualcuno che gli fa notare che quelle sembrano parole inappropriate per un religioso, risponde in modo netto, pur con qualche imprecisione grammaticale o di battitura: «ma sono anche una persona, un uom,o e un cittadino e quindi..... scrivo. Avrei potuto andare anche un pò più in là». E ancora: «O dobbiamo sorbirdi tutte le porcate di questo mondo....». I due uomini ritratti nella foto sfilavano al gay pride di Madrid del 2013 in rappresentanza di un gruppo di naturisti.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative