La Nuova Sardegna

Oristano

la denuncia

Amianto non bonificato, esposto alla Procura

Amianto non bonificato, esposto alla Procura

ORISTANO. «L’ex sede dell’Isola deve essere bonificata dall’amianto». Questa volta l’Areas, l’associazione degli ex esposti amianto si è rivolta alla magistratura per chiedere un intervento che...

15 luglio 2015
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ORISTANO. «L’ex sede dell’Isola deve essere bonificata dall’amianto». Questa volta l’Areas, l’associazione degli ex esposti amianto si è rivolta alla magistratura per chiedere un intervento che elimini i rischi per la salute legati alla presenza di eternit in una struttura pubblica. Appunto l’ex sede dell’istituto sardo per l’artigianato, di via Olbia. Edificio realizzato e di proprietà della Regione e che, come spiega l’associazione nell’esposto inviato alla Procura della Repubblica, sarebbe attualmente in carico all’assessorato regionale agli Enti locali. La necessità di un intervento di bonifica nell’edificio non è storia nuova. «Abbiamo sollecitato più volte l’assessore agli Enti locali affinchè intervenisse, ma non è accaduto nulla», spiega il presidente dell’associazione, Giampaolo Lilliu che non nasconde una certa delusione, muovendo anche qualche critica nei confronti dell’attuale responsabile del dicastero, Cristiano Erriu: «Dimostra tutta la sua capacità politica solo nell’annunciare progetti di riqualificazione nelle assemblee pubbliche, ma quando si tratta di intervenire nel concreto, sulla questione cade il più totale silenzio».

Parole dure, legate sicuramente all’allungarsi dei tempi di attuazione del piano di bonifica che era stato annunciato ormai diversi mesi fa nel corso della Conferenza regionale sull’amianto, tenuta proprio a Oristano. Nel caso specifico dell’ex Isola di via Olbia, l’Arpas nell’esposto riferisce di aver ottenuto fino ad ora soltanto la relazione della Asl 5 con la richiesta di un campionamento da parte del centro regionale amianto dell’Arpas, necessaria per accertare la reale presenza delle fibre di asbesto. «La posizione dalla Asl è giusta – precisa Lilliu – ma qualsiasi sia il risultato delle analisi, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto presente nell’edificio deve essere messa in atto».

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