La Nuova Sardegna

Oristano

Vita a rate per affrontare la crisi

di Caterina Cossu
Vita a rate per affrontare la crisi

Secondo uno studio dell’UnipolSai, tra gli oristanesi sono in crescita i pagamenti diluiti nel tempo

22 luglio 2015
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ORISTANO. Si sentono al sicuro, soddisfatti del tasso di interesse e dell'affare concluso, affrontano sereni il pagamento, diluito nel tempo e per questo percepito con più favore. Agli oristanesi piacciono le rate: così risulta dallo studio effettuato sul territorio dall'Osservatorio UnipolSai per il 2015, infatti, pagare i grandi acquisti a poco a poco per gli abitanti della città di Eleonora significa soprattutto sicurezza, soddisfazione e serenità. Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, le voci in testa alla classifica dei più acquistati a rate e dunque tipicamente associati a questo tipo di pagamento, gli oristanesi vedono con particolare favore il pagamento a rate di prodotti di elettronica. In dettaglio, il 71per cento degli intervistati considera utile e opportuno sostenere l’acquisto dell’automobile a rate e ugualmente la stessa percentuale sceglie questo tipo di pagamento per ammobiliare la propria casa o ristrutturarla. Ancora, il 42 per cento del campione sceglie le rate per comprare prodotti di elettronica e il 24 per cento paga a rate l’assicurazione dell'auto. Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di cure mediche, che corrispondono a un 18 per cento del campione. La ricerca, affidata a Nextplora e dedicata al vissuto dei pagamenti rateali nella sensibilità degli italiani, ha registrato inoltre che nel complesso sono oltre la metà degli abitanti, ovvero il 55 per cento, a ricorrere a questo metodo di pagamento. In particolare, il 37 per cento ritiene che la scelta della rata garantisca la sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba, per dirla con una metafora. Mentre, l’11 per cento degli oristanesi preferisce utilizzare la rateizzazione per realizzare in tutta tranquillità un acquisto definito importante e una percentuale esattamente identica del campione si sente più serena perché non deve rinunciare ad acquisti ritenuti rilevanti dal suo punto di vista. Pagare a rate significa per quasi un terzo degli oristanesi, il 28 per cento del campione, anche fare acquisti in modo intelligente garantendo al bilancio familiare un flusso di denaro controllato. Resta in ogni caso una quota di persone che, soprattutto in questo periodo di incertezza nel domani, pensa al denaro con preoccupazione: il restante 13 per cento degli intervistati vede, infatti, con ansia le rate che verranno nel futuro. Secondo i dati dell'Osservatorio, infatti, se oggi solo il 2 per cento degli abitanti di Oristano dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata ad aumentare di molto. La maggioranza del campione, pari al 72 per cento pensa che nei prossimi anni usufruirà di più della rateizzazione e il 51 per cento “ogni volta che sarà possibile”. Interessante, poi, come siano cambiate le abitudini di pagamento degli oristanesi negli ultimi due anni. Se il 41 per cento degli intervistati, infatti, afferma di non averle modificate, appare decisamente superiore la quota che dichiara di avere incrementato i pagamenti a rate, ovvero il 31 per cento del campione, rispetto a chi afferma di avere usato di meno questa modalità: l'8 per cento.

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