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Moto d’acqua a Mare Morto, non era la prima volta

Moto d’acqua a Mare Morto, non era la prima volta

ORISTANO. Oltre ad avere violato i divieti nell'Area marina protetta ha messo in pericolo l'incolumità dei bagnanti, bambini compresi. L'episodio accaduto sabato pomeriggio a Mare Morto non può...

24 agosto 2015
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ORISTANO. Oltre ad avere violato i divieti nell'Area marina protetta ha messo in pericolo l'incolumità dei bagnanti, bambini compresi. L'episodio accaduto sabato pomeriggio a Mare Morto non può passare inosservato soprattutto dopo la tragedia accaduto proprio a San Giovanni di Sinis. Il giovane di Oristano, che ha messo in subbuglio diportisti e bagnanti con la sua moto d'acqua, dovrà infatti rendere conto del suo grave comportamento alla magistratura. La capitaneria di porto di Oristano ha infatti denunciato il giovane e proprio oggi inviare un rapporto su quanto accaduto alla procura della Repubblica di Oristano. Teatro della vicenda il tratto di mare di San Giovanni a ridosso degli scavi di Tharros. Come hanno accertato gli uomini della Guardia costiera il giovane in sella ad un acqua scooter ha prima raggiunto la “Caletta” e dopo aver doppiato Capo San Marco ha puntato il suo bolide marino verso Mare Morto. Si è esibito in pericolose esibizioni compiendo evoluzioni tra le barche ormeggiate davanti al sito archeologico. Non ha tenuto in considerazione nemmeno i bagnanti che si trovavano in quel tratto di mare, mettendo in pericolo anche la loro incolumità. Tra di loro c'erano anche diversi bambini che facevano il bagno.

Ed è proprio a quel punto che gli uomini della Capitaneria di porto di Oristano si sono accorti delle evoluzioni dell'uomo e sono intervenuti.

«I nostri uomini hanno assistito alle performance del giovane e son intervenuti immediatamente per evitare proprio possibili incidenti – ha spiegato il comandate della Capitaneria Rodolfo Raiteri – alla vista dei militari invece di fermarsi ha accelerato evitando l'alt impostogli. Questo non ci ha impedito di individuarlo anche per via di analoghi precedenti. Qualche settimana fa era stato multato per analoghe violazioni alle disposizioni previste dal codice della navigazione – ha precisato il comandante Raiteri – verrà denunciato a dovrà rispondere del suo comportamento alla magistratura».

Elia Sanna

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