La Nuova Sardegna

Oristano

C’è l’acquedotto e i lavori si fermano

di Enrico Carta
C’è l’acquedotto e i lavori si fermano

Stop al cantiere per il rifacimento della strada per la presenza delle condotte idriche da Siamaggiore sino al capoluogo

03 settembre 2015
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ORISTANO. C’è l’acquedotto sottoterra. Un piccolo particolare che farà tardare di molto i lavori sulla 292 che per ora sono bloccati e che tali resteranno per molto tempo. Dopo aver chiarito le proprie posizioni, Abbanoa e Provincia si incontreranno a breve per un faccia a faccia tra tecnici, ma questo non significa che altrettanto a breve gli operai e le ruspe torneranno nel cantiere lungo qualche chilometro e dal quale sboccerà la nuova strada che collega il capoluogo alle frazioni di Massama e Nuraxinieddu e alla superstrada.

Non sarà però un fiore a primavera, anzi di primavere ne passeranno più di quelle previste per la conclusione inizialmente indicata alla consegna dell’appalto. Ai ritardi ci si è ormai abituati e la scoperta inattesa (?) che nel luogo in cui la strada deve conoscere nuovi limiti di carreggiata, rotatorie, sottopassi e piste ciclabili esiste anche un acquedotto ne ha creato uno nuovo tanto che si è reso necessario bloccare tutto. A qualcuno vien da chiedersi come mai nessuno avesse pensato che forse sottoterra, al posto del petrolio, potessero esserci i tubi che portano l’acqua ad Oristano, ma la domanda ormai diventa quasi oziosa. L’acquedotto e i suoi tubi sono lì da decenni e ora si scopre che vanno spostati.

Servono però dei soldi, oltre duecentomila euro, che però la Provincia assicura siano già a disposizione di Abbanoa, ente incaricato di provvedere ai lavori sulle condotte idriche. La seconda domanda è allora: «Dove sta il problema?». Ebbene, un piccolo ostacolo ci sarebbe, perché, visto l’importo dei lavori, Abbanoa può al momento provvedere solo a fare delle opere di contorno e di supporto. Lo può fare perché per queste è consentito l’affidamento diretto, ma per un lavoro da 200mila euro e oltre c’è la ovvia necessità di fare un bando, la successiva gara d’appalto e quindi l’aggiudicazione deio lavori. Trasformato in tempo, significa semplicemente che ne passerà parecchio. Impossibile dire quanto.

Abbanoa lamenta il fatto che l’avviso della necessità di spostare le condotte dell’acquedotto che serve Oristano, Massama e Nuraxinieddu è arrivata inattesa come piovuta dal cielo in un giorno in cui non era prevista pioggia, cioè a giochi praticamente fatti e a lavori pressoché interrotti. Ad ogni modo si sta cercando di studiare una soluzione che consenta almeno una ripresa parziale dei lavori sulla 292 laddove questi non vadano a creare problemi alle vecchie condotte.

Intanto gli automobilisti attendono la strada nuova, costretti a percorsi alternativi non sempre comodi. Verranno ripagati in comodità e sicurezza, quando la nuova 292 sarà conclusa. Già, ma quando?

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