La Nuova Sardegna

Oristano

Riola Sardo, rinasce la pista per gli amanti del kart cross

RIOLA SARDO. La passione è più forte di tutti i contrattempi, soprattutto quando si tratta di amore per i motori e per le quattro ruote: Dopo qualche tempo di assenza a causa della crisi, Giovanni e...

03 settembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





RIOLA SARDO. La passione è più forte di tutti i contrattempi, soprattutto quando si tratta di amore per i motori e per le quattro ruote: Dopo qualche tempo di assenza a causa della crisi, Giovanni e Antioco Loi sono ritornati a Riola Sardo da Samugheo per rimettere in piedi la pista di kart cross sulla strada per Putzu Idu.

D’altra parte, oltre alle spiagge e agli sport acquatici non ci sono molte altre occasioni di divertimento da queste parti. Il kart cross, poi, è svago all’ennesima potenza: «Uno spasso per chi sa guidare», conferma Giovanni Loi, ex pilota da rally che insieme al figlio Antioco ha allestito il percorso su un podere di proprietà, «ma è anche un’esperienza utile per insegnare qualche trucco che aumenta la sicurezza in strada. Guidare questi kart è semplice, molto più che guidare un’auto, ma quando si corre sulla terra si capiscono tante cose che possono ritornare utili anche sull’asfalto. Per questo consiglio una prova ai neopatentati e a chi ha qualche difficoltà alla guida».

A correggere i difetti ci pensano Giovanni e Antioco e, a vedere come sfreccia Antioco a bordo di un kart da competizione, non si potrebbe capitare in mani migliori. I principianti, per quanto bravi al volante, possono noleggiare mezzi meno spinti del 500cc di Antioco, ma comunque veloci e soprattutto sicuri. I costi sono veramente accessibili: 15 euro per dieci giri che, alla prima prova, devono essere integrati dalla sottoscrizione di una tessera (6 euro) che permette di associarsi alla polisportiva To Prove di Giovanni e Antioco.

Per informazioni più dettagliate sui mezzi disponibili e sugli orari di apertura è sufficiente chiamare il numero 3286717302. Dietro al volante, poi, nascono belle amicizie e si è testimoni di tante piccole imprese sportive: «Ho conosciuto molte persone grazie a questo sport, di tutte le nazionalità. Quella che ricordo con più piacere è una ragazza affetta dalla sindrome di Down che è venuta col padre qualche giorno fa - racconta Giovanni -. Dopo qualche consiglio e con molta attenzione sono riuscito a farla guidare sul kart biposto. Il padre non credeva ai suoi occhi, è stata una bella emozione».

Purtroppo, la passione di Giovanni e Antioco non è solo un mix di emotività e soddisfazione. Il kartodromo dei due piloti di Samugheo è un’impresa che potrebbe crescere ma che non può farlo: «Abbiamo un progetto pronto per migliorare la pista e creare un’area in cui accogliere i clienti. Non chiediamo la luna, solo un pizzico d’attenzione da parte delle istituzioni».

Claudio Zoccheddu

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative