La Nuova Sardegna

CUGLIERI. Nulla di fatto ieri mattina nell’udienza che vedeva di fronte al Giudice di Pace di Oristano, Natale Meloni e l’amministrazione Comunale cuglieritana. Il Giudice, Giorgio Giovanni Moretta, ha rinviato la sua decisione al prossimo 17 novembre: «Tempo necessario – ha detto – per riesaminare tutta la vicenda alla luce dei nuovi documenti prodotti dalle parti». La vicenda è iniziata nell’agosto del 2013 quando un agente della polizia locale aveva chiesto a Natale Meloni, un 77enne residente nel paese, di spostare la sua autovettura da un’area pedonale che si trovava nella borgata marina di Santa Caterina. Meloni aveva replicato di essere in possesso di un documento, rilasciatogli dalla Provincia di Oristano, che lo autorizzava a recarsi in quel punto, dove c’è la sorgente di Funtana e Mare, per approvvigionarsi dell’acqua necessaria a irrigare il suo orto. Alle insistenze dell’agente aveva replicato di non avere nessuna intenzione di spostare l’auto prima di aver terminato di riempire il contenitore. A quel punto l’agente non ha potuto fare altro che provvedere a contestare l’infrazione all’automobilista. “Ritengo la sanzione un arbitrio – ha detto Meloni – per diversi motivi: primo perché ero regolarmente autorizzato a recarmi in quel sito, in un orario stabilito, per prendere l’acqua; secondo perché quel vincolo era stato imposto in un’area del demanio, dove il Comune non ha alcuna competenza”. Quella sanzione, di 120 euro, per Natale Meloni era ingiusta e illegittima. Quindi ha messo tutto in mano al suo avvocato di fiducia e l’ha impugnata davanti al Giudice di Pace. Il Comandante della polizia locale di Cuglieri, Sara Ciantra, precisa: “Mi dispiace che si sia creato un caso su una vicenda che non doveva neppure iniziare - dice -. L’ordinanza viene emessa solo nel periodo estivo per regolamentare il traffico in un tratto molto frequentato dalle persone che usufruiscono della spiaggia. Bastava che Meloni facesse preventivamente una richiesta di pass in deroga.)