La Nuova Sardegna

Oristano

Riaperta la Provinciale 15, il fondo resta dissestato

di Maria Antonietta Cossu
Riaperta la Provinciale 15, il fondo resta dissestato

Neoneli, dopo le proteste della comunità la Provincia ha ritoccato i divieti Il sindaco: paese isolato, troppi danni economici. Mancano i fondi per i lavori

23 settembre 2015
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NEONELI. Dopo un mese e mezzo di disagi e le rimostranze del Comune per la condizione di isolamento in cui improvvisamente era piombata Neoneli, cade il divieto di transito su un lungo tratto della provinciale 15 imposto ai veicoli di massa superiore alle 20 tonnellate. Ieri la Provincia ha revocato l’ordinanza del 10 agosto e ne ha emanata un’altra ritoccando le precedenti limitazioni al traffico veicolare. Le nuove prescrizioni interesseranno soltanto i mezzi di trasporto eccedenti le 33 tonnellate con una deroga per i mezzi trasporto pubblico e di soccorso. La situazione di stallo si è sbloccata successivamente alle rimostranze dell’amministrazione comunale. Facendo sue le reiterate proteste dei neonelesi, il sindaco Salvatore Cau ha segnalato all’ente intermedio i gravi disagi subiti dagli operatori economici del paese e del circondario e ha chiesto un intervento per risolvere le criticità presenti negli oltre cinque chilometri di strada che si snodano dall’incrocio con la provinciale numero 31 fino all’intersezione con la statale 388. Aver innalzato i limiti di peso dei veicoli autorizzati al transito contribuirà a ridurre i disagi degli automobilisti ma non risolverà il problema del dissesto stradale. Criticità che la Provincia ascrive alla circolazione dei mezzi pesanti. Men che meno è la soluzione invocata dal Comune per sanare una situazione pregiudizievole per molte attività dei settori agropastorale, edile e artigianale, e che stava penalizzando persino la stazione di servizio del paese, una delle poche in zona. «Ho chiesto di revocare l’ordinanza del 10 agosto perché il divieto era vessatorio nei confronti degli operatori economici di Neoneli – ha detto il sindaco specificando di non aver chiesto d’introdurre limiti di carico, bensì – di prendere provvedimenti per il pericolo che si è creato lungo quel collegamento, e cioè di sistemarlo. Ma la Provincia non interviene perché non ha soldi e il Comune non può farlo perché la strada non è di sua competenza», ha spiegato Cau. Il provvedimento di sospensione della circolazione per i mezzi di massa superiore alle 33 tonnellate resterà in vigore fino a quando non cesseranno le cause che secondo le valutazioni del settore Viabilità dell’ente intermedio hanno determinato ingenti danni alla pavimentazione stradale. Cause che, come evidenziato nell’ordinanza in vigore da ieri, permangono, sebbene in misura parziale.

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