La Nuova Sardegna

SENEGHE. Si concludono oggi i lavori della giuria Nazionale degli assaggiatori, riunitasi nella Camera di commercio, chiamata a valutare la qualità degli oli premiati con menzione d’onore durante l’ultima edizione del concorso nazionale per gli extravergine di oliva Montiferru, sottoposti alle prove di Shelf Life. La giuria, presieduta da Pier Paolo Arca, composta da 10 assaggiatori provenienti da Sardegna, Puglia, Lazio, Campania e Calabria, più tre capi panel, ha esaminato 35 campioni per verificare se hanno conservato nel tempo le proprietà che li rendono esclusivi e se hanno mantenuto le caratteristiche chimiche e sensoriali grazie alle quali sono stati premiati. Il Premio nazionale Montiferru, che si tiene nel paese, generalmente tra marzo e maggio, è ritenuto dagli imprenditori olivicoli che vi partecipano, molti dei quali hanno le loro aziende nella Penisola e all’estero, un banco di prova altamente selettivo per il loro prodotto.

Il disciplinare tecnico del Premio Montiferru, infatti, è estremamente rigido e la qualità richiesta all’extravergine d’oliva per essere ammesso al concorso richiede valori di molto al di sotto da quelli previsti dal disciplinare europeo. Quindi, la qualità degli extravergini premiati al concorso Nazionale Montiferru, viene ritenuta garanzia di altissima qualità dai produttori e dai consumatori.

Lo scorso anno gli oli partecipanti sono stati 107, di cui 22 quelli sardi, provenienti da 70 aziende, 15 arrivavano da Spagna, Marocco e Croazia. I risultati delle prove di Shelf Life saranno resi noti a Seneghe dopo metà novembre, in occasione di Prentzas Apertas, che segna l’arrivo dell’olio nuovo e la degustazione delle squisite bruschette condite con l’oro del Montiferru.

Piero Marongiu