La Nuova Sardegna

Oristano

assemblea divisa

In Comune la mozione ha solo i voti della maggioranza

In Comune la mozione ha solo i voti della maggioranza

ORISTANO. Neppure in consiglio comunale si è riusciti a trovare una posizione unitaria da portare oggi alla Regione: ieri mattina il consiglio comunale ha approvato con i soli voti della maggioranza...

07 ottobre 2015
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ORISTANO. Neppure in consiglio comunale si è riusciti a trovare una posizione unitaria da portare oggi alla Regione: ieri mattina il consiglio comunale ha approvato con i soli voti della maggioranza (12 a favore e 7 contrari, quelli della minoranza) un ordine del giorno presentato dal Pd e dalla lista civica Essere oristanesi che esprime «forte contrarietà al progetto di soppressione della Prefettura e degli uffici periferici presenti sul territorio», ritenendo questa riforma «altamente lesiva dei diritti dei cittadini oristanesi, della peculiarità ed identità del territorio».

L'ordine del giorno chiede che sia riconosciuta l'importanza e la centralità del territorio e sia stralciata la soppressione della Prefettura, della Questura e dei vigili del fuoco e che siano individuate altre soluzione per la razionalizzazione e il contenimento della spese pubblica e la riorganizzazione della pubblica amministrazione.

Il documento, infine, impegna il consiglio comunale, il presidente del consiglio, il sindaco e la Giunta a mettere in campo ogni iniziativa possibile a difesa della Prefettura e degli uffici periferici.

L’opposizione ha votato contro. Salvatore Ledda (Idee rinnovabili) spiega così la decisione: «Noi volevamo discutere e approvare un documento condiviso da tutti, non un documento del Pd. Volevamo un documento che non avesse marchi, né di destra né di sinistra. Non si può arrivare in aula, su un argomento del genere, per votare un documento del Pd. Ne avevamo già discusso in conferenza dei capigruppo e si era ipotizzato un documento unitario, ma loro non volevano ritirare quel documento. Personalmente ritengo che non ci si debba accontentare di mantenere i servizi: territorio ha bisogno di un prefetto e di un questore».

Andrea Lutzu, Forza Italia, aggiunge: «Non si è riusciti a avere documento unitario in conferenza dei capigruppo, eppure c’era il tempo e una proposta del presidente del Consiglio che unificava tutto. Che poi il Pd abbia preso l’iniziativa di fare una mozione su questo argomento è significativo. Noi siamo perché la Prefettura non sparisca, perché Oristano mantenga una serie di presidi: non mi facciano ridere con spending review. Alcuni presidi fondamentali devono rimanere. Se li facciamo andare via, Oristano muore definitivamente». (r.pe.)

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