La Nuova Sardegna

Oristano

Una decina di indagati per il delitto

Una decina di indagati per il delitto

Aidomaggiore, i carabinieri hanno sequestrato fucili in diverse abitazioni

15 ottobre 2015
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AIDOMAGGIORE. C’è una decina di persone indagate dai carabinieri della Compagnia di Ghilarza, coordinati dal maggiore Alfonso Musumeci, nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Felice Atzori, l’allevatore di 77 anni di Aidomaggiore ucciso a colpi di fucile all’alba del 18 settembre.

Alle persone indagate i carabinieri hanno sequestrato dei fucili che sono stati inviati al Reparto investigazioni scientifiche per gli accertamenti balistici. Gli inquirenti hanno una rosa di sospettati e tutte le persone che all’alba di martedì sono state sottoposte a perquisizioni domiciliari sono ora tecnicamente indagati. «Un atto dovuto», specificano gli inquirenti.

Appare difficile credere che l’assassino possa avere tenuto in casa l’arma del delitto, ma i carabinieri, sotto le direttive del sostituto procuratore, Marco De Crescenzo, non vogliono trascurare alcun particolare e hanno seguito delle “dinamiche” di indagine che hanno portato all’operazione di martedì.

Felice Atzori era stato colpito da due fucilate sparate da pochi passi. Aveva probabilmente avuto modo di vedere in faccia il suo assassino che lo aveva atteso nell’azienda di Sa Tanga Noa. Il killer aveva dato tempo alla vittima di scendere dall’auto per poi sparare a colpo sicuro.

Atzori aveva presentato parecchie denunce perché più di una volta era stato il bersaglio di furti di animali, danneggiamenti e persino di un incendio che aveva distrutto parte della sua azienda.

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