La Nuova Sardegna

Oristano

Dirigenti inamovibili, ruotano solo i funzionari

di Roberto Petretto
Dirigenti inamovibili, ruotano solo i funzionari

Il Piano anticorruzione prevede un ricambio alla guida dei vari settori Ma da quando sono state introdotte le norme gli spostamenti non ci sono stati

17 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La rotazione dei dirigenti, annunciata con enfasi già nel 2013, ancora non c’è stata. Lo spirito della legge era chiaro e dichiarato: evitare che una permanenza troppo lunga in un determinato settore possa indurre in tentazioni poco raccomandabili. Si tratta di una norma nazionale sull’anticorruzione alla quale si dovrebbero uniformare tutti gli enti locali italiani.

A Oristano, per ora, gli unici ad avere cambiato settore di competenza sono stati i funzionari. I dirigenti, invece, sono rimasti al proprio posto.

Il quadro attuale in municipio è questo: Affari generali (Daniela Sistigu), Servizi alla persona e cittadinanza (Maria Grazia Zoccheddu), Programmazione e gestione delle risorse (Maria Rimedia Chergia), Lavori pubblici e manutenzione (Walter Murru), Sviluppo del territorio (Giuseppe Pinna), Vigilanza (Rinaldo Dettori).

In questi giorni i vari dirigenti di settore hanno firmato delle determine per il conferimento ai funzionari delle responsabilità su specifiche competenze. A Salvatore Falchi è stata affidata la responsabilità del servizio appalti, a Antonella Sala quella del servizio partecipate, a Maria Celeste Pinna, della del servizio anagrafe, stato civile, leva, statistica e elettorale, a Mariano De Roma, quella del servizio segreteria e affari generali.

Per i dirigenti, invece, nessun cambiamento. A difesa dello status quo di qualcuno, tempo fa, c’era stata persino un intervento di un legale. All’avvocato Pubusa si era infatti rivolto il dirigente responsabile del settore Lavori pubblici, Walter Murru. «Il piano anticorruzione che prevede la rotazione triennale dei dirigenti, sul quale deve vigilare il segretario generale, Luigi Mele, non deve riguardarlo, perché Murru ha un contratto particolare e un rapporto di lavoro che lo differenzia dagli altri dirigenti».

Ma la situazione di blocco ha finito per riguardare tutti. Eppure nel mese di luglio 2013 la Giunta aveva approvato il piano anticorruzione. Con un decreto del sindaco già nel 2014 la rotazione avrebbe dovuto riguardare i due settori più a rischio, lavori pubblici e manutenzioni e sviluppo del territorio. Nel 2015, invece, la rotazione avrebbe dovuto riguardare i dirigenti dei settori programmazione delle risorse e amministrativo e servizi alla cittadinanza.

All’inizio dell’anno i consiglieri Mariangela Massenti, Giampaolo Lilliu e Marco Piras. avevano sollevato il problema sostenendo che «la rotazione del personale del Comune in incarichi equipollenti all'interno dell'Ente può favorire una serie di azioni positive anche a riguardo della produttività e riduce notevolmente il rischio corruttivo». Ma il fatto di non partire dai dirigenti veniva visto come un fatto negativo: «Non è accettabile che il Piano di prevenzione alla corruzione non parta dai dirigenti dell'Ente ed escluda la rotazione di alcune figure». Da allora la musica non è cambiata: i funzionari cambiano settore, i dirigenti no.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative