La Nuova Sardegna

Oristano

Rissa per una sigaretta finisce con una coltellata

di Enrico Carta
Rissa per una sigaretta finisce con una coltellata

Scontro alle 3 del mattino in un bar tra un gruppo di lagunari e quattro oristanesi Ad avere la peggio un santagiustese ferito lievemente. Denunciati in dodici

19 ottobre 2015
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SANTA GIUSTA. Si dice che il fumo vada dai belli. Ma se i belli non gradiscono la sigaretta altrui, il divertimento potrebbe finire nella stessa maniera in cui si è concluso un sabato notte alquanto agitato nel bar Fedalì. Il locale, all’ingresso di Santa Giusta per chi arriva da Cagliari, è stato il teatro di una furibonda rissa che ha coinvolto una dozzina di persone e si è conclusa con diversi visi gonfi e una coltellata che ha ferito una persona che, secondo alcune testimonianze, stava solamente cercando di dividere i due gruppi che si stavano fronteggiando.

Il paciere colpito F.P., 35 anni, è finito in ospedale con un taglio lieve, tutti gli altri hanno invece prima preso la direzione di casa, poi per tutta la giornata di ieri sono finiti a turno in questura dove la Squadra mobile, coordinata dal dirigente Dario Mongiovì, ha cercato di ricucire i fili di un litigio dalla trama piuttosto complicata e fortunatamente con un finale meno drammatico di quel che poteva essere se la malasorte avesse indirizzato in maniera sbagliata la lama del coltello.

Alle tre del mattino di ieri, una macchina con alcuni giovani di Oristano, poco più che trentenni, arriva al bar Fedalì. Dentro ci sono altre persone di Santa Giusta che stanno trascorrendo, tra un bicchiere e l’altro, gli ultimi scampoli di qualche ora passata in compagnia. È allora che qualcuno accende quella sigaretta che infastidisce le narici di uno degli altri avventori. Gli si chiede di spegnerla – chissà se gentilmente o meno – e per tutta risposta arriva un invito a farsi un po’ più in là per evitare di respirare il fumo passivo. Una frase tira l’altra e si trasforma ben presto in qualche insulto e poi in spintoni. Il passo successivo sono le botte che volano con i quattro oristanesi in chiara minoranza contro otto lagunari, tra i quali c’è però proprio colui che viene ferito.

La polizia ora sta ricostruendo la dinamica di quanto accaduto. Gli agenti della Mobile hanno sequestrato un coltello che ora verrà sottoposto ad esami scientifici per capire se è quello che ha spedito F.P all’ospedale. Le testimonianze serviranno invece per capire se il fendente sia stato inferto volontariamente o se tutto sia accaduto per caso nel parapiglia. Di sicuro a nessuno dei protagonisti della movimentata notte verrà risparmiata l’accusa di rissa, mentre il feritore si beccherà anche la denuncia per lesioni. A rischiare è però anche il gestore del bar: la legge in questi casi prevede che il locale possa essere addirittura chiuso, ma sono decisioni che eventualmente spetteranno al questore Francesco Di Ruberto dopo che avrà esaminato l’andamento dei fatti.

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