La Nuova Sardegna

Oristano

Le navi norvegesi per il deposito di metano della Higas

di Caterina Cossu
Le navi norvegesi per il deposito di metano della Higas

L’arrivo della Stolt nella società apre nuove prospettive Trattative per una commessa per l’acquisto di 4 gasiere

25 ottobre 2015
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ORISTANO. Quattro nuove navi gasiere con capacità da 7500 metri cubi, da impiegare prevalentemente nel Mediterraneo al servizio del futuro terminal di Oristano. Sono l’oggetto della trattativa che il gruppo norvegese Stolt-Nielsen starebbe attualmente conducendo con alcuni cantieri europei.

La notizia è del magazine del settore con sede a Oslo, Tradewinds, ripresa nei giorni scorsi da un altro magazine in lingua italiana, Ship2Shore. La fase della trattativa del gruppo armatoriale scandinavo, nome di primo piano dell’industria marittima internazionale che ha deciso di battezzare con la propria bandiera le coste sarde, sarebbe in fase avanzata, finalizzata a passare dalla teoria alla pratica nell'ambito del progetto di Higas, che intende realizzare un terminal di gas Lng nel porto industriale di Oristano.

L’amministratore delegato di Gas and Heat, azienda livornese partner dell’iniziativa assieme al consorzio Concordia, ha concretizzato rapidamente l’interesse iniziale mostrato dagli armatori; e il gruppo norvegese, quotato sulla borsa di Oslo, ha da poco annunciato con una nota ufficiale di aver acquistato tramite una controllata, la Stotl-Nielsen Gas, il 10 per cento di Higas.

La cifra non è stata per il momento svelata e il contratto prevede anche l’opzione per la scandinava di poter incrementare l’azionariato fino all’80 per cento. Il presidente di Stolt-Nielsen Lng Holdings, Andrew Pickering, ha già definito l’investimento sul porto di Oristano, inserito nel progetto di Higas, come un volano per un «netto incremento della domanda». Secondo il presidente, infatti, «la Sardegna è un esempio chiaro: l’isola non è mai stata servita da un gasdotto e il “small-scale Lng” costituisce una soluzione attrattiva per le esigenze di quell’area, a cui siamo convinti di poter offrire un servizio efficiente insieme ai nostri partner».

Il progetto Higas, nato nel 2014 con l’obiettivo di costruire a Oristano il primo deposito costiero di gas liquefatto della Sardegna, ha ricevuto così un attestato di stima importante. Il terminal, secondo le previsioni, sarà costituito da sei serbatoi criogenici orizzontali a bassa pressione, che avranno una capacità complessiva di novemila metri cubi. La scadenza data dalle due società coinvolte nel progetto Higas, la Gas and Heat e la Cpl Concordia, le tempistiche dovrebbero essere brevissime e il deposito operativo già durante il 2017. Costo totale dell’operazione 40 milioni di euro, a cui contribuirà ora anche l’armatore scandinavo.

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