La Nuova Sardegna

Oristano

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Il ritorno al mare delle due tartarughe tra due ali di folla

Il ritorno al mare delle due tartarughe tra due ali di folla

CABRAS. Per vederle ritornare in acqua sono arrivate centinaia di persone. Ieri mattina, a Is Aruttas, sembrava essere ritornata l’estate. Non tante per il clima, autunnale ma non troppo, quanto per...

26 ottobre 2015
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CABRAS. Per vederle ritornare in acqua sono arrivate centinaia di persone. Ieri mattina, a Is Aruttas, sembrava essere ritornata l’estate. Non tante per il clima, autunnale ma non troppo, quanto per la concentrazione di persone che si sono radunate in un fazzoletto di quarzo fossile. Una densità che si raggiunge solo durante i periodi più caldi. D’altra parte, era l’ultima occasione del 2015 per vedere due Caretta caretta restituite alla natura dopo le cure ricevute al Centro di recupero del Sinis (Cres), che sospenderà le liberazioni fino alla prossima primavera. I due esemplari, subadulti di 35 chilogrammi l’uno, hanno una storia simile alle spalle ma vissuta in due zone diverse. Uno è arrivato da Golfo Aranci 16 mesi fa dopo essere stato ripescato dall’equipaggio di una barca da pesca perché incastrato in un cime di nylon che aveva procurato una profonda lesione a una delle pinne anteriori. L’altra Caretta caretta è invece stata ripescata il 7 settembre dell’anno scorso nella acque di Su Zinnibiri, arenile di quarzo a pochi chilometri da Is Aruttas, da un ragazzo di Cabras che ne aveva notato le difficoltà. Infatti, la tartaruga era rimasta impigliata nella lenza di un palamito e senza l’aiuto del bagnante – che ieri era in spiaggia per assistere alla liberazione – avrebbe rischiato di non sopravvivere. Invece, ieri le due tartarughe marine sono ritornate nel loro habitat sotto lo sguardo attento di due ali folla e di un numero imprecisato di fotocamere, cellulari e anche un drone che sorvolava la spiaggia. I due animali sono stati accompagnati anche in acqua da un sub e da qualche curioso che non ha esitato a sfidare il clima autunnale pur di immergersi e godere da una prospettiva privilegiata i primi colpi di pinna di un libertà ritrovata.

Claudio Zoccheddu

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