Solidarietà ai lavoratori del geominerario
LACONI. Contro lo spettro della cassa integrazione anche la cittadina del Sarcidano si schiera in difesa dei lavoratori del Parco Geominerario. «Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori Ati-Ifras...
LACONI. Contro lo spettro della cassa integrazione anche la cittadina del Sarcidano si schiera in difesa dei lavoratori del Parco Geominerario. «Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori Ati-Ifras minacciati di essere collocati in cassa integrazione mentre sono inutilizzati i fondi regionali a loro favore, che non si riesce a liberare dalle pastoie burocratiche».
Un attestato di solidarietà proveniente dai consiglieri di “Insieme per Laconi” e “Laconi bene comune” che promettono di sostenere la causa e di unirsi ai sindaci e alle altre amministrazioni comunali nel dare battaglia affinché non si tocchi un solo posto di lavoro.
Dopo la recente manifestazione a Cagliari e la lettera inviata al presidente Pigliaru, si spera in una soluzione che possa riportare, dopo settimane di grande preoccupazione, la tranquillità nelle case e nelle famiglie dei lavoratori.
A Laconi, come in tanti altri Comuni, il contributo dato dai lavoratori del parco geominerario è indiscutibile. «Grazie a questi lavoratori – osservano i consiglieri Corongiu, Marini, Meloni e Orgiu – si sono potute realizzare e completare centinaia di opere pubbliche e vari interventi di grande beneficio per le comunità locali. La loro presenza e le loro buste-paga, compresi i lavoratori a tempo determinato, hanno contribuito a rendere più vivibili i nostri paesi e hanno incrementato il tessuto economico produttivo».
In particolare nella cittadina del Sarcidano, il parco geominerario ha rappresentato l’ancora di salvezza per un gruppo di lavoratori dopo la fine delle attività estrattive; oggi l’eventuale perdita di ulteriori posti di lavoro minerebbe pesantemente la situazione economica del paese. I consiglieri, dunque, lanciano un appello e chiedono unità.
«Chiediamo che il sindaco e l’amministrazione comunale – scrivono in un comunicato stampa – si attivino a sostegno di questi lavoratori anche in collegamento con gli altri Comuni in lotta e che la questione sia portata alla discussione in Consiglio comunale alla presenza dei lavoratori interessati e di tutta la cittadinanza».(iv.ful)