La Nuova Sardegna

Oristano

MUSEI

Gestione dell’Antiquarium interrogazione sull’appalto

Gestione dell’Antiquarium interrogazione sull’appalto

ORISTANO. L’appalto per a gestione dell'Antiquarium Arborense – bandito e revocato nel breve volgere di 20 giorni e riaffidato con una proroga di 12 mesi alla cooperativa che ne aveva la gestione, La...

30 ottobre 2015
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ORISTANO. L’appalto per a gestione dell'Antiquarium Arborense – bandito e revocato nel breve volgere di 20 giorni e riaffidato con una proroga di 12 mesi alla cooperativa che ne aveva la gestione, La Memoria Storica –, è al centro di un’interpellanza urgente al sindaco firmata dai consiglieri di minoranza Massimiliano Sanna e Mauro Solinas. La premessa è proprio la proroga della gestione alla coop, che scadrà il 31 dicembre. La questione della gestione dell’Antiquarium si intreccia con il piano regionale per la gestione dei beni culturali, ma anche, secondo quanto ricordano i due consiglieri, con le spiegazioni date sulla vicenda dal sindaco Tendas nel mese di maggio. Allora, Tendas aveva risposto ad un’altra interpellanza che chiedeva lumi sulla revoca dell’appalto che riguardava l’Antiquarium e il progetto integrato Museo, Torri, Pinacoteche e archivio storico.

Secondo il sindaco, l’appalto venne revocato per la necessità di evitare eventuali contenziosi, in attesa del piano regionale, mentre l’altra ragione era riconducibile «All'idea di predisporre un bando di gara che tenga conto dell'esigenza pressante che noi ormai abbiamo di ridisegnare un po' il futuro dell'Antiquarium Arborense», alla luce dell’impegno, allora assunto dalla Regione, di aprire il museo Giudicale entro il 2015 a Palazzo Arcais.

I due consiglieri, rilevano che «risulta bloccato il progetto relativo alla costituzione del museo Giudicale e pertanto non verrà aperto entro il 2015 a palazzo Arcais; mentre appare chiaramente impensabile che la Regione possa definire il piano regionale per la gestione dei beni culturali in tempi rapidi».

Secondo Sanna e Solinas, il museo per essere rinnovato e potersi adeguatamente affiancare al museo Giudicale (quando ci sarà) e al museo Giganti a Cabras, ha necessità di una gestione moderna e rinnovata. «Ma tutto questo potrebbe realizzarsi unicamente con un nuovo bando, adeguato alle nuove necessità che lo scenario museale, culturale e turistico». Ecco perché i due esponenti della minoranza interpellano il sindaco per «chiarire la situazione in merito all'apertura del museo giudicale e alla realizzazione del piano regionale dei beni culturali; per conoscere i programmi dell'amministrazione sull'assegnazione della gestione del Museo per il prossimo futuro, se intende predisporre un nuovo bando o se intende prorogare all'attuale gestore mantenendo le stesse condizioni del lontano 2010. Per riferire se e quando intende presentare la nuova impostazione del museo Antiquarium Arborense in commissione cultura e poi in Consiglio Comunale, come promesso nella seduta consiliare dello scorso maggio».

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