La Nuova Sardegna

Oristano

urbanistica

Consiglio comunale, via libera per tre nuove lottizzazioni

ORISTANO. Il Piano urbanistico produce nuovi effetti. Il consiglio comunale ha infatti adottato a maggioranza altri tre piani di lottizzazione che andranno a cambiare la geografia edilizia cittadina...

12 novembre 2015
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ORISTANO. Il Piano urbanistico produce nuovi effetti. Il consiglio comunale ha infatti adottato a maggioranza altri tre piani di lottizzazione che andranno a cambiare la geografia edilizia cittadina e delle frazioni. Il primo, denominato “Massa e più”, riguarda un’area di Nuraxinieddu, lungo la strada statale 292, di undicimila metri quadrati, con quindici lotti singoli e una volumetria di 5.415 metri cubi, classificato dal Puc come zona C2ru.f ed è stato approvato con diciotto voti a favore e un astenuto.

Stessa esito nella votazione per la seconda lottizzazione denominata “Cerrone e più” che interessa un’area tra il prolungamento di via Cairoli e la strada vicinale Bau Cannas (zona Su Pitrasciu) che il Puc classifica come C3. Il piano di lottizzazione, su un’area di undicimila 473 metri e altrettanti metri cubi, con trenta lotti e un insediamento di ottanta abitanti, prevede una premialità volumetrica del 5%, come previsto dalle norme, perché prevede una copertura dei consumi di calore, elettricità e rinfrescamento opere superiori al 30% rispetto a quelle stabilite per legge.

Infine, diciassette voti a favore e un astenuto per la lottizzazione di via Cairoli “Macat e più”, di 24mila 265 metri quadrati, con una volumetria di 1.497 metri cubi, che il Puc classifica come C2ru e che può godere di una premialità volumetrica del 20% perché prevede edifici a impatto zero di classe energetica di classe A+ con energia fotovoltaica condominiale.

Non si è però parlato solo di urbanistica nell’ultimo consiglio comunale dov’è stata approvata all’unanimità la mozione sull’autonomia del Centro territoriale permanente, con sede al Liceo Classico De Castro, che, a seguito del dimensionamento e della trasformazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, l’Assessorato regionale alla Cultura ha accorpato a Serramanna. La mozione, firmata da tutti i consiglieri (primo firmatario Marina Serra) ha suscitato un vivace dibattito sul processo di impoverimento istituzionale che sta investendo la provincia con la possibile soppressione dei presidi statali e regionali: Provincia, Prefettura, tribunale, Asl, Camera di Commercio. Un processo condannato dall’intero consiglio comunale che ha chiesto l’attivazione di una forte mobilitazione in difesa del territorio.

Approvazione con quindici voti a favore e due astenuti anche per l’ordine del giorno con cui Marco Piras e Mariangela Massenti hanno chiesto il ripristino del servizio di stenotipia.

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