Il Campo Italia mostra i segni del tempo
Uso intenso da parte di tre società di Bosa e manutenzioni carenti nella struttura dedicata al calcio
BOSA. “Porte distrutte, docce inagibili, terreno di gioco duro, privo di materiale, con idranti fuori uso ormai da anni. Per quanto tempo ancora?”. Il C.S. Bosa, lamenta le condizioni del campo Italia. La squadra “ripescata” nel campionato di Promozione, con la nuova dirigenza guidata da Marco Naitana ha intrapreso un duro corpo a corpo con conti da far quadrare e gioco da rilanciare. Che oggi si traduce, dopo una serie di ponderate e ben azzeccate scelte, in una posizione di vertice nel duro girone A della Promozione ed in un ritorno di immagine per Bosa.
Non ripagata però da una logistica all’altezza nel Comunale Italia di viale Marconi. Dove si attende l’inizio dei lavori per la realizzazione della tribuna coperta, e dove non manca anche qualche pecca strutturale, considerato che terreno di gioco e spogliatoi sono utilizzati, oltre che dal Bosa, dalla Calmedia e dall’Atletico Bosa. Praticamente sette giorni su sette, tra allenamenti dai pulcini alla prima squadra, partite delle giovanili e ovviamente incontri della domenica.
Diversi i problemi strutturali segnalati: infissi da rivedere, piatti doccia usurati, ma soprattutto una manutenzione del terreno di gioco in sintetico che crea più di un problema.
“Non voglio sollevare polemiche, sappiamo che la crisi economica ha colpito tutti, compresi gli enti locali. Per questo il Cs Bosa non ha mai chiesto un contributo economico al Comune, per supportare la sua attività, come fanno tutte le altre squadre di un certo livello. Ci aspettiamo però maggiore sensibilità e attenzione da parte pubblica per il Campo Italia. Dove ad esempio la mancata cura del manto in sintetico potrebbe domani creare situazioni ben più pesanti che non quelle di un intervento di manutenzione a breve». (al.fa.)