La Nuova Sardegna

Oristano

“Rivos”, enti e privati per lo sviluppo

“Rivos”, enti e privati per lo sviluppo

A Bauladu incontri per la progettazione partecipata del terzo settore partendo da cultura e storia

26 novembre 2015
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BAULADU. Secondo appuntamento con Rivos, progettazione partecipata e co-working del terzo settore, in programma domani e dopodomani nel Centro Servizi San Lorenzo. Il progetto si propone di creare una rete per le tante realtà che in Sardegna operano nel campo del sociale e della cultura. Rivos, nato dalla collaborazione tra le due associazioni Libriforas e Punti di Vista, ha come obiettivo mettere in contatto enti, istituzioni, associazioni, professionisti e cittadini per creare un sistema di conoscenze condivise in tutto il territorio regionale. Dopo la prima tappa, svoltasi nei mesi scorsi a San Gavino, questo fine settimana, e i prossimi 4 e 5 dicembre, sarà Bauladu a ospitare gli incontri previsti dal programma, la cui finalità è quella di coinvolgere amministratori, associazioni, liberi professionisti e aziende nella ricerca di un percorso comune di sviluppo che potrebbe trovare nella cultura e nella storia la sua chiave principale. Il territorio di Bauladu, popolato sin dall'età nuragica, in epoca medievale ha conosciuto una notevole espansione sviluppatasi attorno alle chiese di San Lorenzo e di San Gregorio. Oggi il paese conta circa 700 abitanti ed è animato da diverse attività turistiche e culturali. Le quattro giornate di Rivos a Bauladu mirano, appunto, a far incontrare gli operatori del territorio attorno ai temi di artigianato, arte e cultura, ambiente, archeologia, turismo, mare e montagna, con un appuntamento dal titolo: “I settori produttivi e/o di valore sociale, culturale ed economico nella provincia di Oristano”. Realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna con i fondi di cui al bando “Funder35 – Fondo per l'Impresa Culturale Giovanile”, Rivos è stato pensato con tre obiettivi principali: sostenere la progettazione, la ricerca di fondi, lo sviluppo di nuove sinergie; creare una rete fisica e virtuale in cui condividere competenze e contatti; realizzare uno spazio di co-working a Cagliari dove incontrare altri operatori e creare progetti comuni. Gli appuntamenti programmati si svolgeranno tra le 9.30 e 18.30, per un totale di 32 ore formative.

Piero Marongiu  

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