La Nuova Sardegna

Oristano

Servizio Tao, la Asl 5 riaccende il fax

di Simonetta Selloni
Servizio Tao, la Asl 5 riaccende il fax

Il Centro ripristina l’invio dei piani terapeutici: «A breve le mail». Intervento di Dedoni (Riformatori)

02 dicembre 2015
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ORISTANO. Niente più invio via fax dei piani terapeutici per i pazienti in Terapia anticoagualante. Anzi no, pardon, l’invio è ripristinato a far data da oggi: la sospensione più breve della storia – appena un giorno – del servizio della immunoematologia è durato lo spazio di 24 ore. Il tempo necessario per prendere atto che la soluzione adottata a far data dal 30 novembre dal Servizio, di cui ha dato notizia ieri La Nuova Sardegna, era peggiore del male. Nel senso che la Asl, che inviava i piani via fax a una ottantina di pazienti, aveva deciso di sospendere l’invio «predisposto come servizio aggiuntivo non già obbligatorio ... garantito dal personale sanitario che veniva sottratto da altre funzioni essenziali per circa due ore al giorno». La soluzione individuata dal direttore del Servizio Paolo Casula era la consegna dei piani al centro Tao e nel servizio di Immunoematologia. Con buona pace dei pazienti, costretti a recarsi di persona, o ad aspettare l’attribuzione del piano terapeutico: con disagi annessi per chi queste visite le compie anche più volte la settimana.

Tutto questo nell’era delle mail. Banali, banalissime mail: la Asl, nello stesso comunicato con il quale annuncia che da «domani (oggi per chi legge) sarà ripristinato il servizio via fax grazie al potenziamento del personale», fa anche sapere con piglio autorevole «Presto il servizio via mail». Presto, quando?

Se lo chiede, il quando avverrà il ricorso all’utilizzo della mail in luogo del caro e vecchio fax, anche il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Attilio Dedoni. Il tira e molla dell’invio via fax dei piani è difatti al centro di una interrogazione che Dedoni rivolge all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru. Dedoni, pur riconoscendo come «L'invio a mezzo fax oltre a costituire un servizio costoso, poco tempestivo e scomodo per i pazienti, impegnava un infermiere per una porzione considerevole della giornata lavorativa», e ritenendo conseguenza, inevitabile la scelta del direttore del Servizio, sottolinea però, «Si dà il caso che gli strumenti informatici che consentirebbero l'invio automatizzato dei piani terapeutici via e-mail siano tra quelli acquistati dalla Asl con una gara bandita nell'agosto del 2013 e aggiudicata nell'aprile dell'anno seguente, un anno e mezzo fa». Ora, che fine ha fatto quella gara? E perché quegli strumenti non vengono messi a disposizione? Nella nota con la quale si annuncia il ripristino dell’invio per fax, la Asl 5 fa riferimento all’appalto già aggiudicato, e si dice che il servizio mail sarà operativo “a breve”. Quando, non è dato sapere: e aspettando che il tempo futuro incerto della tecnologia si compia, c’è da augurarsi che i pazienti in trattamento Tao non abbiano riposto nello scatolone dei reperti vintage il fax. Servirà ancora per un po’.

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