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Oristano

la polemica

Sui cormorani la Lipu contesta la Coldiretti

Sui cormorani la Lipu contesta la Coldiretti

ORISTANO. Dopo la denuncia della Coldiretti sui danni provocati ai pescatori dai cormorani, con la richiesta alla Regione di rivedere l’intera disciplina degli indennizzi, interviene la Lega per la...

04 dicembre 2015
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ORISTANO. Dopo la denuncia della Coldiretti sui danni provocati ai pescatori dai cormorani, con la richiesta alla Regione di rivedere l’intera disciplina degli indennizzi, interviene la Lega per la protezione degli uccelli di Oristano, con una posizione di critica soprattutto verso quello che viene ritenuto un metodo non corretto di analisi della questione. I presupposti sono i numeri forniti dalla Coldiretti provinciale, che stima in oltre 2 milioni e 600mila euro i danni provocati dai cormorani che tra l’ottobre 2014 r il marzo 2015 – avrebbero mangiato poco più di 537mila chili di pesce.

Ora, secondo la Lipu, «La vicenda dei cormorani può aiutarci a chiarire il primo aspetto. Quello appunto della visione, ovvero di una visione distorta della natura, secondo cui la natura ha valore tutto umano e i suoi frutti spettano anzitutto – se non esclusivamente – a noi».

La Lipu fornisce una lettura critica dei dati della Coldiretti. In particolare si cormorani: « Quanti sono, quanto mangiano, …. A cinque euro al chilo il danno diventa milionario. Ci domandiamo: un danno per chi? Di chi è la proprietà del pesce? Per quale regola il pesce apparterrebbe solo a noi umani e non anche ai cormorani, ai gabbiani, a pesci più grandi che si mangiano pesci più piccoli. La visione umanocentrica che queste osservazioni sottendono ha un vizio di fondo e una prospettiva limitata. L'idea che l'intera natura spetti alle società umane». La Lipu conclude con una critica alla Coldiretti: «Non abbiamo mai visto la Coldiretti intervenire su temi ambientali, occuparsi dei Piani di gestione delle zone Sic/Zps, coinvolgere gli agricoltori su una necessaria nuova cultura ambientale. Occorre abbandonare una politica basata esclusivamente sugli indennizzi a favore dell'applicazione delle migliori tecniche gestionali, attente agli equilibri naturali, investendo in conoscenze e nelle pratiche e persistendo nel tempo».

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