La Nuova Sardegna

Oristano

LA POLEMICA

Cormorani, la Coldiretti: necessario tutelare i pescatori

Cormorani, la Coldiretti: necessario tutelare i pescatori

ORISTANO. La questione cormorani e l’appello lanciato dalla Coldirettisulla necessità di limitare i danni che provocano alla pesca ha suscitato la reazione della Lipu. La Lega per la protezione degli...

05 dicembre 2015
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ORISTANO. La questione cormorani e l’appello lanciato dalla Coldirettisulla necessità di limitare i danni che provocano alla pesca ha suscitato la reazione della Lipu. La Lega per la protezione degli uccelli ha sostenuto la necessità di uscire da quella che ha definito una visione “umanocentrica” del problema, a vantaggio della necessità di applicare migliori tecniche gestionali e attente agli equilibri naturali. Ma secondo la Coldiretti «Sui cormorani va evidenziata una crescita dell’86 per cento, un numero aumentato da 8mila a 15mila nell’arco di otto anni. C’è quindi un serio problema di equilibrio ambientale, che naturalmente si riflette sul reddito delle imprese del comparto ittico del territorio. Lo attestano anche i dati elaborati, che prendono spunto dalle rilevazioni fatte dalla Provincia e dagli altri studi sulla dieta dei cormorano da parte dell’Università di Cagliari, sui quali Coldiretti e Uecoop hanno realizzato delle stime di perdita di reddito. Se qualcuno ha dati diversi, li renda pubblici».

Coldiretti, in riferimento ad alcune censure mosse dalla Lipu sottolinea che «Sconcerta il fatto che si affermi che Coldiretti non si è occupata di temi legati all’ambiente, in quanto ha presenziato alle riunioni pubbliche su Sic e Zps. Infine, sul tema degli indennizzi: Coldiretti ha sempre sostenuto come la propria posizione fosse quella di consentire ai pescatori di vivere del proprio reddito, commercializzando le produzioni ittiche locali. Purtroppo, il mancato governa della problematica “fauna selvatica” ha forti ripercussioni sulla tenuta economica delle imprese, e in assenza di qualsiasi azione efficace di dissuasione verso gli uccelli ittiofagi, il risarcimento rappresenta a tutt’oggi una soluzione ineludibile».Coldiretti ribadisce che deve essere la giunta regionale a dire con chiarezza se intende agire a tutela di una specia cresciuta dell’86 per cento, oppure a tutela di uno dei pochi settori vitali dell’economia oristanese, che non ha bisogna della chiusura dell’ennesima impresa e del conseguente numero dei disoccupati. cOL

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