La Nuova Sardegna

Oristano

Lite fra cacciatori, sequestrati sette fucili

di Enrico Carta
Lite fra cacciatori, sequestrati sette fucili

Cabras, tensioni tra due gruppi per la postazione durante una battuta. La polizia sanziona uno di loro

20 dicembre 2015
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CABRAS. Le prede scarseggiano e lo spazio tra una doppietta e l’altra diventa vitale per i cacciatori che così si ritrovano a litigare nelle campagne del Sinis ritenendo questa o quell’altra come la migliore postazione possibile per centrare l’agognato bersaglio. Per fortuna i pallini sono stati riservati ai soli animali, ma tra uomini qualche parola di troppo è volata tanto che il caso è finito in Questura, dove, al termine di alcune verifiche gli agenti della Squadra Volanti coordinati dal commissario capo Michele Amatulli hanno emesso un provvedimento amministrativo nei confronti di colui che è stato ritenuto come il più agitato tra i cacciatori. Per questo motivo gli sono stati sequestrati sette fucili da caccia, un chilo di polvere da sparo e trentotto munizioni.

R.P., 46 anni di Cabras, secondo quanto ricostruito dai poliziotti, era troppo vicino alla zona in cui un’altra piccola compagnia venatoria stava effettuando la propria battuta di caccia. Il rispetto delle distanze diventa fondamentale per questioni di sicurezza, oltre che sulla scelta del territorio più favorevole per trascorrere una giornata al termine della quale tornare a casa col carniere pieno. Domenica scorsa, l’invito a scegliere un’altra zona è stato apprezzato davvero poco da R.P. che ha risposto con parole poco tenere verso il cacciatore di un’altra compagnia. Gli avrebbe rivolto esplicite minacce e quindi avrebbe rivolto l’invito ai vicini chiedendo, non certo gentilmente, che fossero gli altri cacciatori a prendere altre strade.

Nemmeno il termine della battuta di caccia pare aver riportato il sereno perché, pur tra il silenzio dei fucili, R.P., abbandonati i campi, avrebbe inseguito i cacciatori anche per strada che a quel punto hanno deciso che sarebbe stato meglio segnalare quanto accaduto alla Polizia. Il Testo unico di leggi di pubblica sicurezza ha consentito, in base all’articolo numero 39, di provvedere al sequestro delle armi, della polvere da sparo e delle cartucce detenute legalmente dal cacciatore che però è stato ritenuto non più in possesso delle qualità morali per possedere i fucili.

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