La Nuova Sardegna

Oristano

Strada per Mandriola, “veleni” continui

Strada per Mandriola, “veleni” continui

I residenti pensano a una class-action contro la vecchia amministrazione, ma quella attuale frena

24 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SAN VERO MILIS. «No allo smantellamento del lungomare». Il messaggio natalizio inviato dal consiglio comunale alla cittadinanza non poteva che riguardare la strada tra Putzu Idu e Mandriola, croce e delizia di un’amministrazione che sta provando a invertire la rotta.

Qualcuno avrebbe voluto qualcosa in più, magari l’attivazione di un procedimento senza precedenti che avrebbe dovuto condurre l’amministrazione in carica a stimare i danni causati dalla chiusura del lungomare e a chiederne conto ai predecessori: »È stato chiesto – conferma il sindaco, Luigi Tedeschi – anche durante il consiglio comunale. I residenti di San Vero sono infuriati con l’amministrazione guidata da Flavia Adelia Murru e sono pronti a percorrere tutte le strade possibili per evitare che il conto di alcune scelte possa ricadere sulle casse comunali».

E proprio durante la riunione dell’assemblea politica sanverese le voci sono salite di tono.

«Non dobbiamo pagare noi, non devono pagare i cittadini», hanno ribadito alcuni dal pubblico.

L’unica soluzione possibile, a questo punto, è la class-action: un’azione legale collettiva che individui i responsabili delle scelte che, secondo alcuni, hanno messo in ginocchio l’economia delle borgate e che potrebbero avere pesantissime ripercussioni anche sulle casse comunali.

L’amministrazione, invece, ha scelto una linea più soft, senza seguire gli umori di una piazza infuriata: «I cittadini faranno le loro scelte. Noi siamo pronti a presentare la variante al Piano di utilizzo dei litorali e la depositeremo in Regione in questi giorni – ha detto ancora Luigi Tedeschi – l’intento è bloccare lo smantellamento dell’asfalto del lungomare in modo da evitare un altro disastro. Contiamo di riuscirci modificando il Piano di utilizzo dei litorali».

La strategia scelta prevede la riesumazione di una vecchia scheda di gestione della borgate marina, accantonata dalla precedente amministrazione a favore del progetto di “rinaturalizzazione” che ha infiammato le ultime due estati sanveresi.

Nelle schede di gestione si fa riferimento anche alla possibilità di alleggerire il traffico sul lungomare dirottando le auto verso Sa Rocca Tunda ma senza che venga intaccato il manto d’asfalto che unisce Putzu Idu a Mandriola.

È arrivato l’inverno, anche se con un clima del tutto anomalo, eppure a San Vero Milis la polemica nata in estate continua a tenere banco. E probabilmente continuerà a essere così sino a quando non si troverà una soluzione che riuscirà a mettere d’accordo quante più persone possibile e a sanare le ferite aperte da tante divisioni.

Claudio Zoccheddu

Primo piano
Il ritratto

Chi era Pietro Mastino, il carabiniere morto nell’incidente sulla strada tra Alghero e Olmedo

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative